Atalanta-Napoli. Benitez: «Prova di carattere, ora non fermiamoci più»

Atalanta-Napoli. Benitez: «Prova di carattere, ora non fermiamoci più»
di ​Roberto Ventre
Mercoledì 29 Ottobre 2014, 16:50 - Ultimo agg. 21:33
1 Minuto di Lettura


>>> CLICCA QUI PER SEGUIRE LA DIRETTA <<<



«Abbiamo tanto rispetto per l’Atalanta, dobbiamo andare in campo con lo stesso carattere mostrato contro il Verona», dice Benitez a Radio Kiss Kiss. Napoli con lo stesso carattere e con la formazione migliore. Niente più turnover scellerati ma solo qualche leggera modifica per poter consentire agli azzurri di affrontare al meglio quest’altro tour di force di quattro partite in dieci giorni. Una novità a centrocampo, l’ingresso di Inler, presumibilmente al posto di Jorginho, una in attacco con la solita staffetta tra Mertens e Insigne e una probabile in difesa dove Henrique (o Mesto) potrebbe consentire a Maggio di tirare il fiato.



Mini turnover. In campo, quindi, il miglior Napoli, anche perché l’Atalanta di Colantuono negli ultimi anni si è dimostrata sempre avversaria scomoda con l’argentino Denis, ex azzurro, particolarmente ispirato. Massima attenzione, testa solo ed esclusivamente sull’Atalanta, prima del big match contro la Roma. La rincorsa alle posizioni di vertice è ufficialmente partita anche se ora più che mai è fondamentale dare continuità ai risultati dopo i troppi punti persi ad inizio di stagione. «Ricordo il match dell’anno scorso quando avemmo la gara sotto controllo ma poi prendemmo tre gol in maniera inspiegabile nel finale. Stavolta vogliamo fare molto meglio. Sappiamo che sabato ci aspetta una partita speciale con la Roma, ma la partita più importante adesso è l’Atalanta», dice Rafa covando ovviamente desiderio di rivincita.



Gli assi ritrovati. Il Napoli ha ritrovato i gol di Higuain e Hamsik, gli assi d’attacco che si sono finalmente sbloccati. Spezzato il digiuno e ritrovato il morale, la voglia di ripetersi subito a Bergamo. Benitez li aveva sempre difesi anche nei periodi di crisi e ora può godersi il momento sereno dell’argentino e dello slovacco. «A Gonzalo mancava solo il gol perché stava disputando partite bellissime al servizio della squadra. Sono felice anche per Hamsik, un giocatore importante: il discorso del modulo non ha senso, lui può inserirsi sempre e deve avere la giusta condizione fisica e mentale per dare il massimo», ha detto Rafa.



Callejon capocannoniere. Chi invece continua a segnare a ripetizione è Callejon, il bomber della serie A con sette reti, a segno da cinque giornate consecutive. Lo spagnolo si è rimesso a correre dopo il black out iniziale nella doppia sfida del preliminare di Champions League contro l’Athletic Bilbao. Viaggia già sulla media dell’anno scorso, una stagione magica che concluse con venti reti tra campionato e coppe. In forma super, merita più che mai una convocazione di Del Bosque nella Spagna. «Penso che Josè è talmente intelligente che può ancora crescere sotto il profilo tattico. Sono contento non perché è una mia scommessa ma perché è importante per il Napoli. Credo che meriti la convocazione in Nazionale», spiega il tecnico.



Esame difensivo. L’ennesimo esame difensivo, l’ennesima prova da superare dopo i tanti errori di quest’inizio stagione. La fase difensiva è il punto debole del Napoli di Rafa, gli azzurri hanno già incassato undici reti. Gol in fotocopia, errori di singoli e di reparto, cali di concentrazione e soprattutto mancanza della giusta intensità in fase di non possesso. L’Atalanta rappresenta un test indicativo per valutare la tenuta difensiva, anche se la squadra di Colantuono finora non si espressa sui livelli degli ultimi campionati.



Chance Mertens. Tocca al belga dal primo minuto, finora titolare solo una volta in campionato e lanciato da Benitez nei finali di partita al posto di Insigne, tatticamente più utile a ricoprire il ruolo di esterno nel 4-2-3-1 del tecnico spagnolo. L’attaccante della nazionale belga insegue il primo gol dell’anno in campionato, dopo la doppietta firmata in Europa League contro lo Sparta Praga al San Paolo.