Benitez non faccia più follie e risolva finalmente i problemi

Benitez non faccia più follie e risolva finalmente i problemi
di Francesco De Luca
Lunedì 22 Settembre 2014, 07:21 - Ultimo agg. 08:28
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Una partenza cos lenta del Napoli non si registrava dal 2009. In panchina c'era l'ex commissario tecnico Donadoni, licenziato da De Laurentiis dopo il ko a Roma.

Benitez, al momento, non corre questi rischi perché il rapporto con De Laurentiis è saldo, ma deve dare risposte concrete. Con i risultati. Non basta il gioco, ammesso che quello del Napoli - solo vampate, quelle dei suoi campioni - diverta. Evidentemente, l'Italia non fa per lui: con la grande Inter di Mourinho aveva vinto due trofei, ma a dicembre era stato messo alla porta perché non era in sintonia con il gruppo; questi giocatori li ha scelti lui per il Napoli, ma non riesce a sollecitarli.



Rafa dovrebbe smetterla con follie tipo quella di Udine, dove ha schierato un giocatore fuori posizione (Zuniga trequartista a destra) e ripresentato Britos da terzino sinistro; prime da titolari per Michu e Lopez, i quali si sono progressivamente spenti. Ma sopratuttto, volendo andare al di là del turnover che presenta una serie di rischi e che è inopportuno quando una squadra deve dare continuità ai risultati, ci sono errori che il Napoli fa da mesi e che il tecnico non riesce a risolvere.



Certo, ci sono i campioni. Ma essi non sono abituati al duro confronto, a lottare con il coltello tra i denti. Quando lo fanno, aggiungendo questo alla loro classe, i risultati arrivano, ad esempio il successo sullo Sparta Praga in Europa League. Ma se Higuain non entra in partita come è accaduto a Udine tutto si ferma. E, soprattutto, nelle difficoltà quanto può aiutarti un giocatore abituato al calcio raffinato?



Mercoledì si torna in campo, il Napoli aspetta il Palermo, che è riuscito a fermare l'Inter al Barbera. E' un'altra prova senza appello. Peccato, perché il calendario era favorevole agli azzurri. Chi avrebbe mai immaginato una sconfitta casalinga con il Chievo? E un altro successivo ko sul campo dell'Udinese più apatica degli ultimi anni?



Sono presto 270 minuti per i bilanci, tuttavia è evidente che il discorso scudetto appartiene a due sole squadre, Juve e Roma. E questo amareggia piazza napoletana, che non sa più a quale santo votarsi. A "San" Rafè, evidentemente, non più.
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