Crotone-Napoli. Le pagelle del Mattino: Diawara sicuro come un veterano. Mertens caricato a molla

Crotone-Napoli. Le pagelle del Mattino: Diawara sicuro come un veterano. Mertens caricato a molla
di Mimmo Carratelli
Lunedì 24 Ottobre 2016, 08:25
4 Minuti di Lettura
7 REINA
Esce dal tunnel di 7 gol e dai meandri della Napoli sotterranea, visitata in settimana con la moglie Yolanda, prende un gol nel finale, ma tiene in piedi il Napoli con i salvataggi su Palladino nel primo tempo, su Simy, cui chiude lo specchio della porta costringendo il nigeriano alla conclusione alta, e su Falcinelli nella ripresa. Capitano dopo l’uscita di Hamsik.
 
6 HYSAJ
Non ha problemi contro Palladino, napoletano di Mugnano, e spinge anche con grande baldanza. Ma contro Stoian, subentrato a Salzano nella ripresa, va in difficoltà, viene saltato, recupera a stento (il Napoli in dieci). Trova però tempo e spazio per due ficcanti azioni offensive e sgancia un gran lancio per Mertens. Rischia il rigore su Falcinelli nel finale.
 
7 MAKSIMOVIC
Primo gol in Italia per il raddoppio azzurro subito dopo l’espulsione di Gabbiadini. Partita in crescendo. Domina nell’area di rigore, spazza via i palloni più pericolosi, anticipa gli avversari. Il gol lo esalta e dimostra grande personalità col suo fisico da corazziere (1,93). Ferma Palladino e Falcinelli, doma il gigantesco nigeriano Simy (1,97). Un partitone.
 
6,5 KOULIBALY
Non al massimo, ma nel primo tempo, col Crotone in difesa, gioca ripetutamente la palla in libertà. Gran presenza sui corner nell’area avversaria sino a “spizzare” il pallone che poi Maksimovic spinge in rete. Qualche svarione incomprensibile, una volta su Falcinelli (e Reina rimedia). Prende un pestone da Rohden, ma risorge. Roccia che non si sgretola mai.
 
6,5 STRINIC
A riposo Ghoulam, gioca una gara di sostanza contro Tonev che arretra e gli concede più di un inserimento offensivo. Batte da destra tutti i corner ed è sua la parabola dalla bandierina che porta al gol di Maksimovic. Controlla la corsia anche contro Palladino e Falcinelli. Seconda apparizione e prima partita piena dopo il finale giocato contro il Bologna.
 
6 ALLAN
Buona prestazione senza squilli, però due gran lanci a Callejon nel primo tempo. Il solito lottatore, non dà mai spazio a Salzano, napoletano di Cardito, mettendolo fuori partita. Col Napoli in dieci per un’ora, il suo apporto diventa essenziale soprattutto nelle ripresa quando il Crotone guadagna campo.
 
7,5 DIAWARA
Amadou mio, love you for ever (come cantava Gilda). Debutto pieno dopo l’apparizione contro il Besiktas. Senso della posizione, giocate semplici, visione del gioco, vigoria fisica. Strepitosa l’azione, nel finale, quando si libera di due avversari dando palla a Giaccherini. 19 anni e la sicurezza di un veterano.
 
6,5 HAMSIK
Prende palla da Diawara e forza la velocità della manovra offensiva. Primo tempo in grande evidenza mandando a lato, dal limite, una palla-gol giocata con la convinzione di fare centro. Cala alla distanza col Napoli in dieci e il Crotone che attacca. Sarri se ne accorge e, dopo un’ora, lo rimpiazza con Zielinski.
 
7 CALLEJON
Scocca il tiro del vantaggio dopo l’intervento fallito da Dos Santos e il liscio di Martella: Ferrari non riesce a salvare sulla linea toccando la palla. Poi, Cordaz gli nega due volte il gol. Si adopera anche in copertura col Napoli in inferiorità numerica. Sesto gol di un ragazzo semplice: pio sesto. Esce nel finale.
 
4 GABBIADINI
Sembrava in partita andando alla conclusione ravvicinata col salvataggio miracoloso di Cordaz. Non attacca mai la porta, sembra defilarsi e, patacrac, fallo di reazione contro Ferrari a centrocampo: rosso diretto (32’). Devono avergli fatto una macumba. Lascia la squadra in 10, salterà l’Empoli e forse la Juve.
 
7,5 MERTENS
Gatto a nove code, tortura la difesa calabrese. Gli è mancato solo il gol. Sul lancio di Hysaj, Cordaz ne respinge il colpo di testa e Dos Santos salva davanti alla linea la successiva conclusione di piede. Finta e contro-finta su Rosi nell’azione del vantaggio (e se son Rosi fioriranno). Un partitone, è caricato a molla.
 
5,5 ZIELINSKI
Dà il cambio ad Hamsik dopo un’ora di gioco. Il Napoli sta accusando l’inferiorità numerica per l’espulsione di Gabbiadini e il Crotone guadagna terreno. Non ha l’occasione di brillare, sacrificandosi in copertura, un ruolo che non è suo. Tenta un incisivo affondo nel finale, Martella lo ferma in extremis.
 
6 GIACCHERINI
Eccolo Jack che entra nel finale (75’ per Callejon) come contro il Bologna e l’Atalanta. Guadagna una punizione, svaria in attacco, poi ripiega a centrocampo a dar manforte alla squadra in dieci. Si fa vedere anche nell’area di Reina con un deciso rinvio a spazzare il pallone. Disponibile e generoso.
 
5,5 EL KADDOURI
Nel finale al posto di Mertens giocando però da centrale col compito subito evidente di pressare i difensori calabresi per ostacolarne l’inizio dell’azione. Ci riesce con grande impegno e, negli ultimi minuti, tiene palla sul corner col Crotone che ha pericolosamente dimezzato lo svantaggio.
 
7 SARRI
A Crotone il Napoli cancella l’insostenibile leggerezza dell’essere squadra dal gioco cristallino (qualità per cui la Fifa ha inserito Sarri nella “rosa” per il Pallone d’oro 2016 degli allenatori) e l’eleganza di Reina che infiniti addusse lutti agli azzurri. Partita concreta, in dieci per un’ora. Costretto a navigare fra Scida, il nuovo campo del Crotone, e Cariddi rilancia la squadra con opportuni cambi per far rifiatare i giocatori più provati. Fuori Jorginho e dentro un grande Diawara. Poi Strinic per Ghoulam. E la sostituzione di Hamsik nel finale. State sereni, aveva detto. Nel finale, proprio sereni no. Ma è andata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA