De Laurentiis passa al contrattacco: ecco il piano per lo sconto a Higuain

De Laurentiis passa al contrattacco: ecco il piano per lo sconto a Higuain
di Pino Taormina
Mercoledì 13 Aprile 2016, 09:08 - Ultimo agg. 09:11
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Appuntamento alle 13 di venerdì in via Campania a Roma, sede della procura della Figc. Gonzalo Higuain ci sarà, in prima fila per testimoniare davanti alla Corte Sportiva d'Appello, presieduta Gerardo Mastrandrea, e completata da altri quattro giudici, contro la sua squalifica di quattro giornate inflitta da Tosel. Il ricorso è stato inoltrato ieri dall'avvocato Mattia Grassani e punta a ridimensionare gran parte del referto arbitrale di Irrati che ha portato alla stangata. Anche attraverso immagini tv dei 48 lunghi secondi di raptus del Pipita, dal momento del fallo su Felipe all'uscita dal campo. Ma un buon segnale arriva dall'ex arbitro Graziano Cesari che a Tiki Taka ha svelato una sorta di outing di Irrati: «Sembrerebbe che abbia ammesso ai giudici di secondo grado, con una telefonata, che quel movimento verso Higuain, sarebbe stato sconveniente».

Scenario

L'obiettivo numero uno del legale azzurro resta quello di ridimensionare la portata di quel «vergognoso» urlato in faccia all'arbitro da Higuain. Il punto di partenza è la prassi della Corte di Appello: al di là di quello che dirà l'argentino e la memoria dell'avvocato Grassani, il collegio giudicante punterà su quello che è contenuto nel referto dell'arbitro di Udinese-Napoli. E su questo aspetto, il club azzurro fa bene ad avere fiducia: Irrati, infatti, fa riferimento esclusivamente a una espressione pronunciata dal bomber del Napoli: «mi ha urlato in faccia vergognoso», è scritto testuale. E la tendenza della Corte di Appello, negli ultimi tempi, è quella di non considerare «vergognoso» come una ingiuria o un'offesa quanto piuttosto come una critica. Complicato smontare la parte del referto in cui l'arbitro scrive «ponendomi le mani al petto, mi spingeva lievemente facendomi indietreggiare, senza procurarmi dolore». A meno che la frase riportata da Cesari e attribuita a Irrati («il mio movimento verso Higuain è sconveniente») non possa avere peso nel giudizio finale.

Immagini tv

Una delle prime problematiche procedurali riguarderà l'ammissibilità, come prova, delle immagini tv che il Napoli allega nel procedimento per dimostrare l'innocenza di Higuain. Tra queste c'è anche l'atteggiamento di Badu che prende visibilmente le parti dell'argentino. Tendenzialmente, la Corte potrebbe ritenerle inammissibili: quello che conta, è il referto. Ma questo non sposta più di tanto l'impressione che il Pipita possa avere una riduzione dello stop di almeno un turno. Anche De Laurentiis potrebbe essere in aula, ma difficilmente prenderà la parola (anche questo sarebbe oggetto di discussione procedurale).

Verdetto

Il dispositivo, è atteso già nella serata di venerdì. I tempi sono necessariamente brevi: se avesse uno sconto di 2 turni, Higuain ritornerebbe in campo già contro il Bologna, martedì. Se, ed è l'ipotesi più verosimile, dovesse avere una riduzione di una giornata, sarà disponibile per la gara del 25 aprile con la Roma. Il Napoli ha eventualmente un'altra strada dove ricorrere con procedura d'urgenza: l'Alta Corte del Coni.

Arbitro

Nella sua memoria difensiva l'avvocato Grassani giocherà tutte le carte possibili. Tra l'altro c'è anche il principio della cosiddetta «continuazione»: i vari reati, dalle mani sul petto al vergognoso, sono legati tra di loro da un unico filo. E determinano una sorta di attenuante. Chiaro che il legale azzurro punterà sulla posizione di Irrati, sul suo passo veloce verso Higuain. L'arbitro potrebbe essere contattato per ulteriori chiarimenti sulla vicenda. Questo potrebbe avvenire al termine del dibattimento, quando i giudici si riuniscono in Camera di Consiglio. Ma il presidente Mastrandrea valuterà la questione soltanto da oggi. Perché solo da questo pomeriggio formalmente è convocata la Corte Sportiva d'Appello.