De Laurentiis pensa già all'Inter
«E Milik al Chievo è una possibilità»

De Laurentiis pensa già all'Inter «E Milik al Chievo è una possibilità»
Lunedì 16 Ottobre 2017, 08:40 - Ultimo agg. 14:54
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Quella di Roma è una partita doppiamente importante per Aurelio De Laurentiis, patron azzurro fortemente legato ad entrambe le città. E, anche per questo, la vittoria all'Olimpico dello scorso sabato ha reso doppiamente felice il numero uno degli azzurri. «Abbiamo giocato una grande partita, i giocatori si intendono tra di loro, sono mai sazi e questo è un bel modo d’interpretare le direttive di Sarri», spiega ai microfoni della Gazzetta dello Sport De Laurentiis.

«Questo Napoli dai tanti record sta sbalordendo. Da quando è arrivato Benitez, abbiamo cominciato ad alzare l’asticella, negli anni, e con Maurizio Sarri il lavoro di semina sta iniziando a dare i suoi risultati». Il patron azzurro, però, non si sofferma troppo sul primato in classifica: davanti al Napoli ci sono due ostacoli come Manchester city e Inter che saranno l'ennesimo banco di prova. «Credo che a Manchester si dovrebbero far riposare un po' quei giocatori che hanno un minutaggio più alto, per preservarli: la gara con l’Inter è alle porte ed è altrettanto importante. In Europa l'obiettivo è passare il turno, bisognerà avere una strategia e Sarri è un ottimo stratega. Le parole di Guardiola fanno piacere, ma preoccupano: è un vecchio volpone, non vorrei che i suoi elogi deconcentrassero i calciatori. Sarà difficile per noi domani sera, poi però li aspettiamo al San Paolo...»

Una trasferta complicata quella di Champions, resa ancor più delicata dal successivo faccia a faccia con l'Inter in campionato, ad oggi la seconda forza della Serie A. «Avremo il vantaggio di giocare al San Paolo con i nostri tifosi. Spero riempiano lo stadio, abbiamo bisogno di loro in questo momento. Con Spalletti dovremo stare attenti. Milik al Chievo per recuperare più in fretta? Vediamo, potrebbe essere una soluzione, proveremo a convincerlo. Lì potrebbe giocare con maggiore continuità e accelerare la ripresa totale». 
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