Dinamo Kiev - Napoli | Le pagelle. Ghoulam difende e firma assist

Dinamo Kiev - Napoli | Le pagelle. Ghoulam difende e firma assist
di Mimmo Carratelli
Mercoledì 14 Settembre 2016, 08:31
4 Minuti di Lettura
6,5 REINA
Fuori dai pali, retrocede e sventa il tiro dalla distanza di Sydorchuk in apertura di partita, un lungo pallonetto insidioso. Niente da fare sul gol di Garmash. Deciso su una uscita alta nel primo tempo. Pugno imperioso su corner nella ripresa. Ha davanti una difesa sempre ben piazzata, compatta, mai in affanno. In pratica, serata tranquilla per Pepe.
 
6,5 HYSAJ
In difficoltà contro il diciannovenne Tsygankov che ha passo veloce e al quale concede il cross corto per il gol ucraino. Ma non molla. Ha grinta e capacità di soffrire. Nella ripresa gli tocca il più pericoloso Gusev, ma il rendimento dell’albanese cresce. Torna sicuro, contrasta con forza, recupera palloni e li allunga a Callejon. Finisce alla grande.
 
7 ALBIOL
Il signore della difesa anche se manca la giusta pressione su Garmash in occasione dello 0-1. Qualche errore in appoggio, ma cancella dal match il centravanti brasiliano Moraes. Spazza l’area di testa e gioca spavaldo anticipando l’avversario. Avanza in sicurezza, ma le cose migliori le fa nella fase difensiva. Pericoloso fallo al limite nel finale.
 
7,5 KOULIBALY
Formidabile nel coprire Ghoulam sganciandosi su Yarmolenko. Al mitico biondo della Dinamo soffia più di un pallone, una volta in area con una precisa acrobazia. Sono almeno sei gli interventi risolutivi di Kalidou su Yarmolenko. Non altrettanto incisivo quando porta palla avanti, ma è il colosso della difesa, insuperabile, concentratissimo, vigoroso.
 
8 GHOULAM
Aveva Yarmolenko (1,89) sulla sua fascia, il più pericoloso, talento della Dinamo. Aiutato da Koulibaly ne riduce la pericolosità, ma soprattutto si sgancia e va al cross del pareggio. Non si fa condizionare dalla fase difensiva, nella quale è sempre attento, e sostiene la corsia sinistra con discese palla al piede, pronto sugli inviti a proporsi.
 
6,5 ALLAN
Gran lavoro in copertura, solito pressing sui portatori di palla ucraini. E’ dappertutto. Uno scoglio sul quale si infrange il fraseggio della Dinamo a centrocampo. Partita di sacrificio, oscura, ma di grande impegno e utilità. Aveva di fronte il migliore della Dinamo, Garmash.
 
7,5 JORGINHO
Nei contrasti è un piccolo, grande guerriero. A noi del tempo antico ha ricordato … Girardo! Una diga a centrocampo. Quanti palloni conquista, ruba, sradica dai piedi degli ucraini. Gioca di forza nella fase di contenimento, come richiede il match. Sfodera la tecnica in costruzione, veloce, sicuro.
 
5,5 HAMSIK
L’inizio del Napoli è suo. Poi cala. Perde palloni preziosi. Ha qualche guizzo, ma non è in serata. Soffre, stringe i denti, cerca di farsi valere nei contrasti. Ma non è il vero Marek. In difficoltà sul pressing degli ucraini. Consegna a Moraes un pallone pericoloso. Tenta il tiro senza mira. Esce al 62’.
 
7 CALLEJON
Combatte contro il portoghese Antunes, copre, ricuce, avanza. Il secondo gol azzurro nasce da un suo cross. Torna a fare l’equilibratore tattico, sostenendo il lavoro di contenimento di Hysaj. Meno presente nella zona delle conclusioni. Ma il suo lavoro è determinante e all’attacco si fa vedere.
 
9 MILIK
Firma una grande vittoria. Aveva due colossi davanti, il centrale Kacheridi (1,98) e il portiere Skovkoski (1,91). E fa due gol di testa! Sembrava impossibile. Va a segno dopo due errori in controllo e con i gol si esalta. Grande combattente. Gioca per i compagni, sponde e passaggi filtranti.
 
6 MERTENS
Fatica a contenere le discese di Marakarenko. Controlla male una palla-gol allungatagli da Milik. Spreca a lato un’altra palla-gol in chiusura del primo tempo. Kacheridi ribatte sulla linea il pallonetto del belga e poi Milik fa il gol del sorpasso. Esce alla distanza. Fuga e palo al 63’.  
 
6 ZIELINSKI
Entra per Hamsik dopo un’ora di gioco. E, allora, c’è più energia e presenza sul lato destro della Dinamo dove la formazione ucraina insiste per conquistare metri e andare al gol con Yarmolenko, Marakarenko e le divagazioni di Rybalka. Si fa valere senza strafare. Il Napoli è in controllo della gara.
 
5,5 INSIGNE
Sostituisce Mertens al 72’. La Dinamo è in dieci per l’espulsione di Sydorchuk e Sarri vuole aumentare il vantaggio per mettere al sicuro la vittoria. I guizzi di Lorenzo potrebbero essere utili. Forse, entra a freddo e non dà quello che potrebbe. Non vince un dribbling, perde palloni, recupera in difesa.
 
5 GABBIADINI
In campo nel finale al posto di Milik che ha dato tutto e di più firmando la grande vittoria azzurra. In campo per poco più di dieci minuti, Manolo non ha modo di mettersi in mostra. Scherma i difensori ucraini nella costruzione del gioco. Poco apporto offensivo mentre la Dinamo spinge all’attacco.
 
8 SARRI
La personalità c’è, il coraggio c’è. E c’è il gioco. Quello che voleva. E c’è una grande vittoria. L’emozione del debutto si trasforma nell’emozione di vedere il suo Napoli in partita con superbo possesso palla e contrasti efficaci. Dura poca la sofferenza degli azzurri. E’ il Napoli di Sarri che dà spettacolo a Kiev. Vede Hamsik stanco e inserisce Zielinski. In superiorità numerica (68’ espulso Sydorchuk) rinfresca l’attacco con Insigne per Mertens. Difesa egregia: non butta mai la palla sul pressing avversario. Il Napoli di Kiev vince col gioco di Sarri, propositivo, intelligente, compatto e nessuna soggezione dell’avversario illustre.
© RIPRODUZIONE RISERVATA