Europa, è caccia ai bomber
Higuain scatena l'effetto domino

Europa, è caccia ai bomber Higuain scatena l'effetto domino
di Bruno Majorano
Venerdì 22 Luglio 2016, 11:20 - Ultimo agg. 13:40
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La prima volta che apparvero le tessere del domino fu nel 1120, in Cina, quando uno statista le presentò all'imperatore Hui Tsung per farlo divertire. Da allora l'utilizzo di quei rettangolini bianchi con i pallini neri è diventato di diffusione mondiale. Non soltanto per il gioco in sé, quello nel quale bisogna mettere in fila le tessere recanti gli stessi numeri, ma anche per l'effetto che ne deriva quando i suddetti rettangolini vengono posti in verticale a breve distanza l'uno dall'altro. Basta farne cadere uno, infatti, per provocare la caduta sequenziale di tutti gli altri: una sorta di reazione a catena.

E a distanza di quasi mille anni da allora, le tessere del domino possono essere sostituite dalle figurine dei più grandi calciatori del mondo. A quanto pare, infatti, basterebbe muoverne uno per una grossa somma di denaro perché poi la reazione a catena diventi di portata continentale. Prendiamo, ad esempio, che il Manchester United si decidesse (finalmente) a mettere fine alla telenovela Pogba riportando dalle sue parti quel ragazzone francese cresciuto a Carrington ma soffiato dalla Juve 4 anni fa per la cifra iperbolica di zero euro. Il come back costerebbe alle casse dello United 120 milioni di euro, come minimo. Con questi soldi i bianconeri potrebbero sferrare l'attacco a Gonzalo Higuain, l'oggetto del desiderio mai celato di Massimiliano Allegri.

Fin qui tutto chiaro. Ma questa operazione, che già sembra collegata a triplo filo, aprirebbe ad ulteriori scenari che si incastrano perfettamente nella logica dell'effetto domino. Sì, perché in caso di partenza di Higuain il Napoli potrebbe virare su Mauro Icardi dell'Inter che, però, in questo momento sembra essere l'obiettivo numero uno per l'attacco dell'Arsenal di Wenger. Nei giorni scorsi la moglie-manager dell'interista Wanda Nara è stata avvistata a Londra dove ha avuto un primo contatto con i Gunners. Questo vuol dire che nel nord della capitale inglese sono a caccia di un bomber, anche se lì un vero 9 ce l'hanno già e si chiama Olivier Giroud. Il francese potrebbe essere uscito dai piani tattici di Wenger che se trovasse un valido sostituto si priverebbe del suo connazionale senza particolari sofferenze. Dove possa andare Giroud, però, resta ancora un mistero, così come c'è il dubbio di chi possa essere l'attaccante sul quale farà affidamento Antonio Conte al suo Chelsea.

Al momento la maglia numero 9 - anzi 19 - è sulle spalle di Diego Costa, che dopo il primo anno di idillio d'amore con i blues (titolo di Premier condito da 20 gol) ha vissuto una seconda stagione più da bassi che da alti. Le sirene dell'Atletico Madrid, dove pure ha lasciato un ricordo niente male, sono arrivate a risuonare sulle sponde del Tamigi, anche se i colchoneros sarebbero alla stretta finale per Kevin Gamerio del Siviglia (che sta per perdere anche Immobile, destinazione Lazio), senza dimenticare l'interesse mai celato per Romelu Lukaku, il belga che al Chelsea ci è stato solo di passaggio prima di consacrarsi con la maglia dell'Everton.
L'effetto domino, però, potrebbe arrivare fino in Francia dove il Psg deve pur sempre colmare il vuoto lasciato da Ibra e la disponibilità economica agli sceicchi certamente non manca.

L'unica nazione che sembra esclusa da questa reazione a catena è la Germania: il Bayern Monaco ha già fatto tutto con Sanches e Hummels mentre il Borussia si è ripreso Goetze dopo le due stagioni di magra in Baviera con Guardiola. Al momento, però, le figurine del calciomercato sono tutte schierate lì: una accanto all'altra, in attesa che qualcuno dia il via. Ma basta un piccolo colpo, sia chiaro, e allora sì potrà scattare il tanto atteso effetto domino.
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