Extra Mertens: il fenomeno
che fa sognare Napoli

Extra Mertens: il fenomeno che fa sognare Napoli
di Roberto Ventre
Martedì 20 Dicembre 2016, 10:14
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La sua statuina poggiata sul davanzale del balcone: la foto mozzafiato di Napoli con il panorama del Vesuvio sullo sfondo. Dries Mertens, che con i suoi quattro gol al Torino ha fatto notizia in tutto il mondo calcistico, si è risvegliato così ieri mattina nella sua casa a Posillipo e ha voluto condividere la sua gioia attraverso Twitter con i tifosi azzurri.
Il campione belga che ha rievocato al San Paolo le prodezze di Maradona con il pallonetto messo all’incrocio contro il Torino, è sempre più napoletano nello spirito e nell’integrazione fortissima con la città. Dries il ragazzo social entrato nella storia del Napoli e della serie A con i quattro gol in una sola partita: da aggiornare i libri della storia del club fermi al poker di Savoldi di 39 anni fa contro il Foggia. Ora insegue Anastasi che di gol in campionato ne segnò otto in tre partite consecutive con la Juve: Dries è a sette e può raggiungerlo a Firenze anche se di fatto l’impresa di otto gol in tre partite consecutive l’ha già firmata con la rete al Benfica in Champions League. Pronto quindi ad aggiornare anche le pagine ingiallite dei libri del campionato.

MaraMertens non vuole fermarsi più e prolungare la magia di questo momento fantastico giovedì a Firenze dove giocherà ancora da punta centrale, un centravanti vero e non un falso nove: già perché Dries ci ha messo poco ad imparare i movimenti di Sarri e a diventare una prima punta con i fiocchi nel tridente del tecnico toscano. Dieci gol in campionato, gli stessi messi a segno da Higuain nella Juve: l’attaccante che tira fuori anche qualche parola in dialetto, ama la pizza e la cucina napoletana e quando può fa un salto nei locali sul lungomare. Anzi quando può allarga il tour alla provincia e alla Regione, un vero e proprio testimonial della Campania. E anche un campione di solidarietà, ieri è stato a Pompei con Jorginho e Hysaj per regalare un momento di gioia agli orfani Acampora, ospiti del centro educativo “Beata Vergine” e al Santuario. 

Protagonista con il Napoli lo è sempre stato, soprattutto amato dai tifosi per le sue caratteristiche di attaccante estroso, straordinario nel dribbling e nelle accelerazioni. Però quest’anno da dodicesimo uomo, da titolare aggiunto, è diventato un protagonista assoluto e nell’ultima settimana ha sfondato prendendosi copertine e prime pagine. La trasformazione da panchinaro determinante a esterno sinistro devastante del tridente e ora a centravanti implacabile sotto porta. Non falso nove, cioè punta centrale che si abbassa per favorire gli inserimenti degli esterni, ma attaccante vero che attacca la profondità, va nell’uno contro uno, cerca la giocata senza paura e segna come nessun altro ci era riuscito prima in maglia azzurra in un periodo di tempo così ravvicinato. Un poker che lo accosta a Edinson Cavani che quattro gol tutti insieme li segnò nel match di Europa League contro il Dnipro: fu l’eroe della vittoria in rimonta per 4-2 degli azzurri al San Paolo.

Sette gol in sette giorni, sembra un titolo di un film, invece è la favola di Mertens che è esploso proprio nel momento in cui l’argomento principale era la necessità di prendere un centravanti sul mercato e infatti è stato praticamente già preso Pavoletti. In attesa dell’arrivo del genoano e del recupero di Milik, dopo l’operazione al ginocchio, il segnale forte è arrivato da Dries che in poche settimane Sarri ha trasformato da ala tutte finte, dribbling e qualità in prima punta di straordinario peso realizzativo. Quattro gol non banali: bello il primo, una girata fulminea, bellissimo il quarto, il pallonetto alla Diego, prodezza che ha fatto il bis con quella già realizzata con il Belgio nel match di qualificazione mondiali contro l’Estonia (finita 8-1), quello del 7-1.

Il quarto anno al Napoli, il migliore in assoluto, 48 reti in maglia azzurra. Lo individuò il vecchio direttore sportivo Bigon che lo consigliò a Mazzarri: l’esame decisivo fu il match di Europa League che giocò con il Psv Eindhoven. Gli olandesi vinsero 3-0 e l’attaccante belga fu un vero e proprio incubo per la difesa azzurra: segnò il gol del 2-0 e regalò tante giocate decisive ai compagni. Lì scoccò la scintilla e Mertens dopo gli anni in Belgio e Olanda nell’estate 2013 firmò con il club azzurro un contratto di cinque anni e scadrà nel 2018: sono avviatissime le trattative per il rinnovo che arriverà a breve con la firma fino al 2020.


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