Fabio Cannavaro: «Il Napoli è sulla strada giusta per lo scudetto»

Fabio Cannavaro
Fabio Cannavaro
di Diego Scarpitti
Lunedì 20 Novembre 2017, 09:22
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«Dreaming Napoli». Sognano gli azzurri in vetta alla classifica di serie A, dopo lo scivolone a Marassi della Juventus. Capitan Hamsik e compagni dispongono di un prezioso tesoretto di quattro punti di vantaggio, da non disperdere e amministrare al meglio, sulla Vecchia Signora. Scontro diretto al San Paolo venerdì 1 dicembre: gara verità e crocevia di ambizioni ed emozioni. «Il Napoli è sulla strada giusta per lo scudetto. Deve continuare così, anche se il campionato italiano è lungo e difficile. A meno di cali di tensione, la squadra gioca ad altissimo livello e fa divertire» dichiara Fabio Cannavaro, intervenuto alla Stazione Marittima, per un evento di beneficenza in favore di un progetto contro la dispersione scolastica di studenti dislessici. La tifoseria partenopea spera possa essere l’anno giusto per trionfare e mettere in bacheca il terzo tricolore. «La Juve ci sta abituando a qualche passo falso di troppo. Il Napoli deve approfittarne, se vuole vincere. Storicamente la Juve è abituata a vincere, lotterà fino alla fine. Da parte del Napoli non ci può essere alcun rilassamento» prosegue il Campione del Mondo a Berlino 2006. Inevitabile il passaggio sul naufragio della Nazionale italiana e la mancata qualificazione ai Mondiali di Russia 2018. «Sconfitta degli ultimi dieci anni. Bisogna ripartire in fretta dopo un disastro del genere. Mi aspetto le dimissioni da parte di tutti. E’ il momento di fare un passo indietro» spiega il Pallone d’Oro, che non nega l’idea di pensare alla panchina lasciata vuota da Ventura a seguito dell'esonero. «E’ il sogno di tutti gli allenatori italiani. La nostra Nazionale è tra le prime al mondo, ha vinto quattro mondiali, siamo invidiati da tutti» svela Cannavaro, che elogia Insigne non soltanto per il gol segnato contro il Milan. «Lorenzo è un ragazzo straordinario, che sta facendo cose fantastiche».

Mission non solo sportiva quella portata avanti dalla Fondazione Cannavaro Ferrara, volta ad incidere nel sociale attraverso diversi progetti, già realizzati nel corso di dodici anni, ed ora con un ampliamento della strategia d’intervento mediante «Un tutor per amico», in collaborazione con l’Associazione Italiana Dislessia e l’istituto scolastico Foscolo Oberdan al Centro storico di Napoli: sarà finanziato un corso di sostegno innovativo e sperimentale per 40 giovani studenti dislessici e verranno create nuove figure professionali, i tutor dell’apprendimento. Felice dell’impegno messo in campo Ciro Ferrara, deluso dal doppio confronto con la Svezia. «Eliminazione amara. Fa male non vedere l’Italia ai prossimi Mondiali e non poter cantare l’Inno di Mameli. Alla pesante caduta deve seguire, però, l’immediata capacità di rialzarsi». Si consola ammirando la bellezza e le prodezze del Napoli. «Il Napoli si sente forte e si conferma su livelli molto alti. Ho la sensazione di rivedere quanto vissuto anni fa a Fuorigrotta. Al di là della sconfitta dei bianconeri, credo che il Napoli debba essere fiero di quanto sta esprimendo, sia in termini di gioco sia per i risultati. Nelle ultime 25 partite ne ha vinte 21 e pareggiate 4». Se lo dicono Cannavaro e Ferrara, lecito sognare lo scudetto all’ombra del Vesuvio.  
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