De Laurentiis e Sarri, parte oggi
la trattativa per il contratto

De Laurentiis e Sarri, parte oggi la trattativa per il contratto
di Pino Taormina
Martedì 30 Maggio 2017, 08:11 - Ultimo agg. 16:27
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Il primo appuntamento per il far felice Maurizio Sarri è fissato: oggi, approfittando della cerimonia per la consegna nel Salone d’onore del Coni del Premio Bearzot, il tecnico azzurro incontrerà Aurelio De Laurentiis nella sede di via XXIV Maggio della Filmauro. Si parlerà di programmi, ovvio; di acquisti e cessioni, chiaro; del bilancio di questa stagione, evidente. Ma poiché De Laurentiis conosce bene il desiderio di Sarri di voler guadagnare di più, e subito, potrebbe anche decidere di accontentarlo. Attualmente l’allenatore è legato agli azzurri per altre quattro stagioni con uno stipendio da circa 1,4 milioni netti ma con una clausola liberatoria da 8 milioni di euro, carissima via di fuga all’allenatore a partire dalla prossima estate.

Il punto di partenza della vicenda è che comunque Sarri e il Napoli andranno avanti lo stesso, con ritocco o senza ritocco dello stipendio. De Laurentiis, d’altronde, potrebbe non avere tutta questa fretta ad aumentare l’ingaggio del suo tecnico, già rivisto al rialzo appena 12 mesi fa. L’impressione è però che il club azzurro ci stia pensando e possa essere disposto a concedere al toscano un altro aumento dello stipendio. Ma a una condizione: che Sarri rinunci alla clausola rescissoria del prossimo anno che rischia di essere una spada di Damocle nella prossima stagione. L’eliminazione della clausola potrebbe essere alla base del nuovo contratto. O meglio, l’eliminazione delle due clausole: perché ce ne ha una anche il Napoli che potrebbe rescindere l’accordo con Sarri sempre nel giugno 2018 pagando una cauzione di appena 700mila euro e senza dovergli corrispondere i tre anni di stipendio.
L’eliminazione della clausola e l’aumento dello stipendio sarebbero la vera svolta del nuovo accordo. E non è detto che al momento della firma non scappi un ulteriore aumento, bonus esclusi. Ma sarà De Laurentiis a decidere il da farsi, forte di un contratto blindato. E del fatto di aver già accontentato Sarri quando ha bussato alla sua porta nel maggio del 2016. Chiaro che si tratta pur sempre di una trattativa dove ci sarà una offerta e una replica. Vedremo se già oggi si potrà trovare un’intesa. Cosa non impossibile, a dire il vero. Ma non proprio probabile.

Il caso del mister azzurro è emblematico. Quando era all’Empoli guadagnava 350mila euro, cifra raddoppiata dopo il suo arrivo a Napoli due estati fa. Poi, però, l’effetto-secondo posto ha sancito un salto di qualità significativo. E ora la sua rincorsa continua, viste le ambizioni della società azzurra. Oggi, probabilmente, Sarri chiarirà le idee a De Laurentiis sul significato del suo «vorrei arricchirmi» pronunciato alla vigilia di Torino-Napoli e che provocò la reazione ironica di De Laurentiis che disse «lo arricchiremo dopo che avrà vinto due scudetti e una o due Champions». Vedremo. In ogni caso l’asticella continua a essere sempre più in alto. D’altronde, De Laurentiis con i suoi tecnici è sempre stato assai generoso: Mazzarri disse di no a 3 milioni all’anno e Benitez firmò un biennale da 3,5 milioni a stagione.

Sarri sa bene che arriva all’incontro di oggi senza poter pretendere nulla: ha un contratto e un rinnovo siglato un anno fa. Deve ascoltare e basta. Ed attendere. Lui per primo sa che non sarebbe da galantuomini rimettere in discussione un contratto rinnovato così poco tempo fa. Ma poiché a Roma è prevista la presenza anche del suo agente, Alessandro Pellegrini, è evidente che non si tratterà solo di un vertice di mercato.

Come per i rinnovi di Mertens e Insigne è importante sapere una cosa, che è poi è l’essenza di tutto: Sarri vuole restare alla guida del Napoli più tempo possibile. E De Laurentiis non pensa affatto di liberarsene. È lusingato dall’interessamento di tanti club, ma lui vuole aprire un ciclo importante qui a Napoli, in quella che considera la sua città e non ha mai preso in considerazione l’opportunità per cercare nuove esperienze. Il suo agente ne ha preso atto ed è per questo che i suoi incontri in giro per l’Italia sono stati più che altro di cortesia, per non dire di no ai vari inviti. Ha cenato con i dirigenti di Inter, Fiorentina e Roma, per esempio, ma questo Sarri non lo ha mai saputo. Però questo non significa che Sarri non si aspetti un riconoscimento economico per la sua straordinaria stagione. In teoria, punterebbe anche a una gestione diretta dei diritti di immagine anche perché sono molti i marchi che hanno avanzato delle proposte, ma se sulle clausole rescissorie De Laurentiis pare abbia fatto retromarcia («Forse ho sbagliato a metterle», ha ammesso sabato scorso il patron), sui diritti di immagine non ci pensa proprio.
De Laurentiis concederà l’aumento che chiede? Sarri si accontenterà dell’offerta per dire di sì al Napoli e cancellare la clausola? Armiamoci di pazienza.
 

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