Il Napoli rilancia per Diawara
e si fionda su Zaza

Il Napoli rilancia per Diawara e si fionda su Zaza
di Pino Taormina
Giovedì 18 Agosto 2016, 09:00 - Ultimo agg. 15:36
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All'asta per Simone Zaza tutti i concorrenti giocano a carte semi-coperte. E la vicenda diventa sempre più intricata, con la Juve impegnata a districarsi tra le schermaglie e gli immancabili bluff. Così al surplace del Wolfsburg (che ha preferito risparmiare ingaggiando Mario Gomez dalla Fiorentina), ecco a sorpresa fare capolino nei giochi di fine mercato, il Napoli. Una sortita di Ferragosto, con De Laurentiis che ha fatto la prima puntata (21 milioni alla Juve), ma non ha ancora stretto il dialogo con il giocatore. Certo, se l'attaccante di Policoro, classe 91, l'uomo che con il suo gol allo Juventus Stadium ha mandato al tappeto i sogni scudetto del Napoli, accettasse di venire al Napoli a contendersi un posto da titolare con Gabbiadini e Milik, l'affare potrebbe davvero considerarsi a un buon punto.
La vicenda Higuain non aiuta nella trattativa: ma di fatto, i due club hanno rapporti diplomatici ancora molto solidi, nonostante lo sgarbo. La Juve vorrebbe incassare dalla cessione per Zaza circa 25 milioni e in Italia, lo sa bene, l'unico ad avere questa possibilità economica è il Napoli. A frenare la partenza per Napoli, il fatto che Marotta tutto vorrebbe tranne rafforzare la principale concorrente nella lotta per il titolo. Zaza guadagna alla Juve circa 1 milione di euro a stagione e il Napoli è pronto a offrirne 1,8 per quattro anni. Vedremo. Zaza sa bene che in bianconero, stretto nella morsa del Pipita e di Mandzukic, troverà davvero poco spazio. E Icardi? Chiaro che ormai il discorso appare archiviato. L'Inter tace e il Napoli non può aspettare all'infinito che i vertici di Suning cambino idea.
Il braccio di ferro tra Maksimovic e il Torino è nella fase calda. Perciò il ds Giuntoli la vive con le dovute cautele. Una rottura completa potrebbe indurre il club granata anche a sconti clamorosi da qui al 31 agosto. Ma non si può dare per scontata la liquidazione di un giocatore valutato un anno fa 30 milioni. Cairo vuole venderlo all'estero (West Ham), ma al momento sono in pochi disposti a svenarsi per il difensore serbo. Certo, il presidente del Toro insiste nel negargli il Napoli (con cui ha un accordo per un quinquennale da circa 1,8 milioni a stagione), ma fino a quando potrà resistere, tenendo conto che Maksimovic non resterà in granata? Il Napoli attende e lo farà ancora per una settimana. Poi, è chiaro, dovrà muoversi per andare alla ricerca di quel difensore che a Sarri serve come il pane. Caceres? Beh, certo, in giro non c'è molto altro. E l'ex juventino, svincolato, è pronto a precipitarsi a Napoli. Ma dovrà ancora aspettare. Per esempio, non è detto che Giuntoli non provi a convincere il ricco Zenit a dare in prestito per un anno Criscito con diritto di riscatto fissato intorno ai 13 milioni. Il punto è l'ingaggio del difensore di Cercola che in rubli, guadagna l'equivalente di 3,5 milioni di euro.

Nessuno scambio tra Sportiello e Sepe: di fronte alle difficoltà incontrate per questa soluzione la società azzurra ha chiuso ogni discorso. E a questo punto, Sarri punterà su Rafael come vice e il napoletano come terzo.

Rog e il Napoli sono promessi ormai da 10 giorni: con il blitz a Zagabria di inizio agosto, il ds Giuntoli ha chiuso l'operazione: il croato sarà in azzurro per la fine della sessione estiva. Attenzione al fixing per Diawara: ieri nettamente in rialzo dopo le telefonate tra De Laurentiis e l'ad del Bologna Fenucci. Il Napoli c'è ed è pronto a chiudere. In tal caso, potrebbe andar via Valdifiori. Situazione in continua evoluzione, anche perché sul centrocampista del Bologna ora c'è anche lo Schalke 04. De Guzman e il Chievo sono vicinissimi, ma l'olandese non vuole saperne di tagliarsi lo stipendio. Nei prossimi giorni, nuovo appuntamento con gli agenti di Lorenzo Insigne per discutere del rinnovo.

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