Il ristoratore «emigrato» a Charkiv:
«Ma mi manca la mia mozzarella»

Il ristoratore «emigrato» a Charkiv: «Ma mi manca la mia mozzarella»
di Pino Taormina e Roberto Ventre
Mercoledì 13 Settembre 2017, 10:58
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Inviati a Charkiv

No, pure qui? Esatto. Pure qui, quasi al confine con la Russia, a più di 500 km dalla capitale Kiev, c'è un ristoratore campano. Di Capaccio esattamente. Si chiama Salvatore, 36 anni e gestisce l'osteria il Tartufo, nel cuore della città che comunque è la seconda più grande dell'Ucraina. Di italiani ce ne sono pochi.
 

«Io sto bene qui, in Italia non c'era lavoro e con il mio ristorante sono riuscito a sfondare, con la cucina del mio paese. La mozzarella? Quella è l'unica cosa che mi manca».
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