Koulibaly, dalle lezioni in campo
a quelle sul razzismo nelle scuole

Koulibaly, dalle lezioni in campo a quelle sul razzismo nelle scuole
di Roberto Ventre
Venerdì 24 Novembre 2017, 10:51
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La vera svolta in difesa, questo il grande salto passo in avanti rispetto alla scorsa stagione. Nove gol subiti in campionato, come l'Inter, la seconda migliore difesa della serie A dietro la Roma che di reti ne ha incassate otto giocando però una partita in meno (quella da recuperare contro la Sampdoria).

Il rendimento rispetto alla scorsa stagione in questo senso è cresciuto in maniera esponenziale: il Napoli dopo tredici giornate di gol ne aveva infatti subiti 14 e cioè ben cinque in più, le reti incassate in questo campionato finora dalla Juventus. Sarri ha lavorato moltissimo fin dal ritiro a Dimaro su questo aspetto, puntando su esercitazioni sui reparti, sul lavoro di squadra e sul miglioramento dei particolari in riferimento ai singoli: un mix, quindi, per limitare gli errori in fase di non possesso e abbassare sensibilmente il numero dei gol al passivo.

Il simbolo della svolta difensiva è Koulibaly, il difensore senegalese che tornerà titolare a Udine dopo lo stop per squalifica in Champions contro lo Shakhtar: si ricompone quindi la coppia più affidabile, quella con lo spagnolo Albiol, anche se Chiriches ha svolto per intero il suo dovere nel match europeo contro gli ucraini. Ma per caratteristiche il senegalese che giocherà i Mondiali in Russia è il più veloce nei recuperi, quando cioè occorre rientrare rapidamente sugli avversari lanciati verso la porta: ecco perché la sua presenza è indispensabile nel cuore della difesa azzurra. E poi è fondamentale anche il suo apporto nel gioco aereo, di testa va a bloccare con continuità gli attaccanti, grazie anche al suo spiccato senso dell'anticipo.

Koulibaly vive decisamente un momento d'oro, è stato inserito tra i migliori difensori dello scorso campionato nella lista dell'Assocalciatori e lunedì sarà tra gli ospiti della settima edizione del gran galà del calcio a Milano. Martedì mattina poi parteciperà ad un evento in una scuola di Milano contro il razzismo, lui che è stato sempre particolarmente sensibile nelle campagne contro qualsiasi forma di discriminazione: Koulibaly fu vittima dei cori razzisti in occasione di Lazio-Napoli all'Olimpico il 4 febbraio 2016, partita che venne sospesa per questo motivo dall'arbitro Irrati; recente la sua presa di posizione contro le forme di schiavismo in Libia.

Un gigante nell'area di rigore, la sua migliore qualità è stata sempre la forza fisica ma la grande abilità di Sarri è stata quella di migliorarlo da un punto di vista tattico, adesso Koulibaly è molto più disciplinato e legge nella maniera giusta tutte le situazioni difensive di potenziale pericolo. L'intesa con Albiol è perfetta, è il quarto anno che giocano insieme e i frutti si vedono: i movimenti sono in perfetta armonia per tenere sempre la linea a quattro nella giusta disposizione con gli esterni che si devono muovere con gli stessi tempi. Il suo rendimento finora è stato tra i migliori in assoluto dei difensori centrali della serie A, insieme a Skriniar dell'Inter, vero punto di forza della difesa di Spalletti. Adesso Koulibaly è atteso ad altri esami importanti: domenica dovrà riprendere il ritmo al Dacia Arena contro Perica e Maxi Lopez, in vista poi del duello attesissimo contro l'ex Higuain al San Paolo.
 
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