Koulibaly vicino ai fratelli africani: «No alla schiavitù in Libia»

Koulibaly vicino ai fratelli africani: «No alla schiavitù in Libia»
di Delia Paciello
Lunedì 20 Novembre 2017, 15:23
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«L’uomo nero ha diritti e valore come ogni essere umano. Stop alla schiavitù», è il grido di Kalidu Koulibaly, vicino ai suoi fratelli e sorelle dell’Africa. Il difensore del Napoli esprime con grande sensibilità la sua indignazione: proprio nelle ultime ore il governo di accordo nazionale libico ha avviato un'inchiesta sulla notizia diffusa nei giorni scorsi dalla Cnn relativa ad un «mercato di schiavi» nel paese.



Trafficanti di uomini senza scrupoli che sfruttano il disagio di un popolo per ottenere risorse finanziarie; si tratta di «migranti trasportati da bande criminali aldilà del Mediterraneo talvolta reclutati come terroristi mercenari», è questa la denuncia del responsabile per gli affari africani del ministero degli Esteri di Tripoli, Salah Abu Rgiga.  E il difensore senegalese non può che essere vicino a coloro che vivono queste situazioni disperate difendendo e chiedendo rispetto per i diritti umani.
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