Leader Napoli: Reina l’anti-Higuain
Stavolta vuole fermarlo

Leader Napoli: Reina l’anti-Higuain Stavolta vuole fermarlo
di Roberto Ventre
Giovedì 30 Marzo 2017, 08:01
5 Minuti di Lettura
L’anti Higuain sarà innanzitutto lui, Pepe Reina. Già perché il portiere spagnolo è l’ultimo baluardo, quello che dovrà chiudere la porta al Pipita. Non gli è riuscito nei due precedenti di quest’anno alla Juventus Stadium: ha preso gol in campionato e anche in coppa Italia, rete quest’ultima in cui non fu immune da responsabilità, insieme con Koulibaly. Il portiere spagnolo fu il primo ad alzare un muro nei confronti del Pipita dopo il suo addio inaspettato, il passaggio nell’estate scorsa alla Juve. «Paragonabile al trasferimento di Figo da Barcellona a Madrid», disse Pepe prendendo le distanze in maniera netta dall’ex compagno. Poi c’è stato un riavvicinamento anche in occasione delle partite giocate a Torino: il gelo si è un po’ sciolto, i contatti sono ripresi, come quelli tra qualche altro azzurro e il Pipita, vedi Mertens o lo stesso Hamsik che disse di sentirsi ogni tanto con l’argentino e gli chiese la maglia da poter regalare al figlioletto. Un sms, o comunque un contatto che potrebbe avvenire anche in questi giorni o che magari sarà pure già avvenuto ma la sostanza non cambia: Higuain al San Paolo sarà più che mai un avversario da battere. E su questo tutti ma proprio tutti gli azzurri la pensano allo stesso modo.

E Reina sarà tra i più determinati a fare lo sgambetto all’argentino. Rientrato dalla nazionale spagnola in anticipo per un problema muscolare al polpaccio si è sottoposto a terapie e riabilitazione anche nel fine settimana proprio per tornare disponibile al più presto. Troppo importante la partita contro la Juventus per poterla perdere. Disposto ovviamente a tutto e a stringere i denti più che mai: quella contro la Juve è la partita. E per uno come Reina che ha sposato in pieno la napoletanità la sfida contro i bianconeri e ovviamente quella a Higuain avranno un fascino del tutto particolare. Formalmente manca l’ultimo ok ma la situazione è migliorata giorno dopo giorno e si attende solo l’ufficialità del suo recupero.

Pepe ne conosce i segreti, i pregi, il modo di colpire, l’imprevedibilità. Ma sa bene che comunque Higuain è difficile da fermare: l’ultima rete l’ha segnata proprio a Reina in coppa Italia, esattamente. Poi quattro partite senza gol, le tre di campionato e quella di Champions League contro il Porto. Un digiuno di quelli lunghi per Gonzalo che Reina proverà ulteriormente a prolungare chiudendogli la porta. Ora lo spagnolo è il leader assoluto, l’anno scorso il ruolo lo divideva proprio con Higuain: adesso è il trascinatore dentro e fuori dal campo, il più amato dai tifosi insieme ad Hamsik, altro simbolo forte della napoletanità per aver scelto in maniera convinta e senza tentennamenti la magli azzurra.

Dopo una settimana trascorsa tra terapie e riabilitazione riprenderà gli allenamenti con il gruppo: smaltito il problema muscolare al polpaccio, adesso può cominciare il discorso tattico con la linea a quattro della difesa. Saranno visti e rivisti i video sulla Juve, sui movimenti offensivi di Higuain: Sarri li ha ovviamente già studiati con i suoi collaboratori nei momenti di pausa, nei giorni di break. Ora gli approfondimenti avverranno con gli azzurri e in maniera particolare con i difensori: un’ennesima prova verità per la linea a quattro, la più complicata contro la Juve capolista.

Reina leader del gruppo, portiere di grande esperienza, carattere da vendere e la capacità di rialzare la testa nei momenti di difficoltà: in avvio di stagione non è stato impeccabile ma si è ripreso ed è stato decisivo soprattutto a Roma con la parata dell’anno sul tiro di Perotti. Grande voglia di riscatto per la rabbia del ko in campionato e soprattutto in coppa Italia per il rigore che gli fu fischiato contro per un fallo su Cuadrado che giurò di non aver commesso. Tanti motivi per una notte che spera sia da sogno: qualche gol di troppo quest’anno in campionato, poche volte ha chiuso imbattuto, vorrebbe riuscirci contro la Juventus nella partita più attesa.
Il portiere meno battuto è Buffon, il rivale bianconero, Pepe di gol ne ha presi quasi il doppio (32 contro i 19 del numero uno dell’Italia): per cambiare il trend ci vorrà attenzione massima da parte di tutti, la fase difensiva perfetta di squadra e la perfezione di difensori e portieri. Ecco perché Reina rappresenta l’ultima diga, l’argine contro i tentativi bianconeri. Un trascinatore della squadra e del pubblico in una di quelle notti in cui il San Paolo sarà caldissimo.

Di partite così ne ha giocate tantissime in una carriera infinita: 35 anni, 126 partite con il Napoli, 765 le presenze totali in carriera con le squadre di club, più le 34 con la nazionale spagnola. Un portiere che a Napoli ha trovato ulteriori stimoli e vorrebbe regalare il grande sogno dello scudetto. L’obiettivo quest’anno è il secondo posto da raggiungere nella lunga volata con la Roma, nove partite di qui alla fine del campionato: ma quella contro la Juve per i tifosi napoletani è una partita speciale e lo è ancora di più con Higuain dall’altra parte. Reina lo sa benissimo, lui che quando può fa un salto per mangiare qualcosa di tipico ai quartieri Spagnoli o sul lungomare: lo spagnolo vive la città e sente sulla sua pelle quanto i napoletani ci tengono a questa partita. E questa grande attesa della gente l’ha sentita anche negli ultimi giorni quando ha fatto un giro in città: battere la Juve e il vecchio compagno Higuain, per Pepe una doppia missione, il primo round domenica sera al San Paolo in attesa poi del ritorno di mercoledì prossimo in coppa Italia.

Un altro anno di contratto con il Napoli, la scadenza è nel 2018 ma è un discorso sempre aperto perché lui ha un rapporto speciale con il club e la città: stregato dalla passione dei napoletani, dopo l’anno in Germania al Bayern da vice Neuer è tornato a casa. Già perché ormai Napoli per lui è sempre più come Cordoba, la città dove vive, o come Madrid, dove è nato. Lo spagnolo che sempre più da buon napoletano sogna come i tifosi di battere la Juve e Higuain.

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