Napoli, ansia per Pavoletti.
Tutto fatto per il baby Leandrinho

Napoli, ansia per Pavoletti. Tutto fatto per il baby Leandrinho
di Pino Taormina
Venerdì 9 Dicembre 2016, 08:39
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Avanti piano, anzi pianissimo. Le condizioni fisiche di Pavoletti rallentano al momento anche i contatti con Everton e Stoke City per l’addio di Gabbiadini. Le prestazioni degli ultimi tempi di Manolo confermano le difficoltà dell’attaccante bergamasco a giocare come prima punta. Ma De Laurentiis non ama le operazioni, per così dire, «di pancia». Nel senso che sa che la piazza invoca una prima punta vera e propria, ma non prenderà mai un giocatore solo per il gusto di farlo. Gabbiadini, in questi giorni, sta provando a dimostrare il proprio valore ma sa che sono poche le sue chance di restare in azzurro. Sarri preme per avere un goleador di razza da affiancare a Milik. E nel corso dei quotidiani incontri con il ds Giuntoli ha avallato l’eventuale partenza di Gabbiadini, senza fare nomi su un eventuale sostituto. Tra i bomber della serie A, il suo preferito è Kalinic, ma il viola non lascerà Firenze. O almeno non lo farà nella sessione invernale. 

Pavoletti attende l’affondo vero e proprio nel Napoli: l’accordo con il giocatore sarebbe stato raggiunto da tempo sulla base di un quadriennale da circa 1,7 milioni di euro a stagione (il doppio di quello che percepisce al Genoa). E con Preziosi, De Laurentiis proverà a chiudere magari già la prossima settimana nel corso di un nuovo summit. 
Nel dialogo Genoa-Napoli c’è un appuntamento per metà settimana: il ds azzurro deve sciogliere un po’ di nodi, anche per questo ha chiesto una pausa di riflessione a Preziosi. Ma attenzione, perché troppi tentennamenti potrebbe favorire l’inserimento del Milan: l’ad Galliani, che visto che il closing cinese è ancora una volta rinviato, potrebbe gestire il mercato di gennaio dei rossoneri. Galliani s’è fatto avanti da tempo, ma l’incertezza in casa rossonera ha frenato trattative vere e proprie. 

Il Napoli non vuole fare salti nel vuoto: è rimasto bruciato dall’affare Tonelli e non vuole correre il rischi di ingaggiare giocatori che abbiano problemi fisici. Perché non può certo attendere il loro recupero. E allora ecco che l’idea: attendere il suo rientro in campo. Ma quando: il fatto che in questi giorni, a Pegli, Pavoletti continui a fare solo terapie lascia intendere che rientrerà soltanto nel 2017. E il Napoli a questo punto ha due vie, dovesse decidere di accelerare: un consulto o aspettare di vederlo giocare 90 minuti. 

Ed è la seconda via quella che sarebbe stata scelta: a questo punto, è evidente, la situazione di Gabbiadini è congelata. E Manolo se ne faccia una ragione: senza il suo sostituto, l’attaccante di Carcinate resterà in azzurro fino alla fine della stagione. La decisione di investire 20 milioni per Pavoletti rinunciando a Gabbiadini, uno dei preferiti da De Laurentiis, è legata a doppio filo anche a un altro convalescente: Milik. Se davvero la prossima settimana a Villa Stuart dovesse arrivare un verdetto positivo, è chiaro che il Napoli potrebbe muoversi senza avere l’acqua alla gola. 
 
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