La pagella | Michu e Lopez fuori condizione, Zuniga in confusione

La pagella | Michu e Lopez fuori condizione, Zuniga in confusione
di Roberto Ventre (inviato)
Lunedì 22 Settembre 2014, 08:15 - Ultimo agg. 13:30
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5.5 Rafael. Resta anche lui sorpreso dall'errore di Koulibaly sulla punizione lunga e centrale calciata dall'Udinese. Subisce gol al primo tiro in porta degli avversari, una scena che si ripete e si era già vista anche giovedì scorso in Europa League contro lo Sparta Praga. In sei partite ufficiali almeno un go lo ha sempre preso.



4.5 Maggio. La sua involuzione è sempre più preoccupante. Nella difesa a quattro da difensore è a disagio. Manca lo sprint sulla fascia, al cross ci arriva sempre spento o poco lucido e colpisce quasi sempre un avversario. Quello che più di chiunque altro ha sofferto il passaggio del modulo da Benitez a Mazzarri.



5.5 Albiol. In leggera risalita lo spagnolo dopo gli errori delle precedenti partite. Stavolta è lui, bene o male, a tenere il reparto perché non si macchia di errori particolari. Però dimostra ancora una volta di non essere un leader e di trascinare il reparto, ruolo che l'anno scorso ricopriva il portiere Reina.



4.5 Koulibaly. Stavolta l'errore del francese costa la sconfitta. Salta male e fuori tempo, devia la palla di testa che finisce proprio sui piedi di Danilo. In serie A non puoi permetterti nessuna leggerezza perchè ti può costare caro. E proprio questo è successo ad Udine: la disattenzione dell'ex centrale del Genk costa tre punti.



5 Britos. Brilla addirittura per un passaggio filtrante a Higuain, la palla gol più clamorosa, l'unica occasione per il Pipita nei novanta minuti. Benitez lo ripropone da esterno destro difensivo, in attesa del rientro di Ghoulam, e l'uruguaiano prova a lottare ma si vede che è a grande disagio già dall'imprecisione nei cross.



4.5 David Lopez. Ancora in ritardo di condizione, si vede che ha bisogno di lavorare. Nel centrocampo a due di Benitez devi stare al top per poter brillare. Ci mette generosità con un recupero finale ma si limita al compitino non incidendo mai veramente nel match e giocando su ritmi sempre estremamente bassi.




6 Gargano. L'uruguaiano è il migliore, l'unico a salvarsi perchè è quello che lotta di più e riconquista palloni su palloni. Suo anche il tentativo più pericoloso nel primo tempo con un tiro a giro finito sul palo. A centrocampo è quello più convincente e pensare che doveva essere in estate tra i sicuri partenti.



5.5 Insigne. Tra i più vivaci il napoletano e non era assolutamente semplice. Buone soprattutte alcune sue giocate concluse con cross interessanti, però non riesce a lasciare un marchio decisivo sul match. E da un attaccante si attende comunque un gol o un qualcosa di decisivo per poter definire una prova positiva.



4 Michu. Ancora impresentabile. Sembra un pesce fuori d'acqua dopo due mesi di lavoro ed è ancora in ritardo di condizione. Due cose apprezzabili, il velo sul palo di Gargano e un tiro nel primo tempo. Poi nulla più. In evidente ritardo atletico, schierato da vice Hamsik fallisce completamente la prova.



4.5 Zuniga. Schierato da esterno alto a destra stavolta si è perso anche lui. Il colombiano è andato in confusione. Nella sua nazionale gioca terzino destro, nelle ultime partite nel Napoli ha giocato basso a sinistra. Ora Rafa lo schiera esterno alto a destra, mentre con Mazzarri giocava, bene, dall'altro lato, a sinistra.



5 Higuain. Un solo pallone utile e di conseguenza un solo tiro in porta verso Karnezis. Lasciato tutto solo in attacco, senza gli altri big, si smarrrisce e s'innervosisce. Un campione come lui s'ingrigisce inevitabilmente quando tutto intorno vede il vuoto assoluto come è stato il Napoli contro l'Udinese.



6 Callejon. Suo un tiro pericoloso appena entrato in campo. Suoi anche alcuni spunti irresistibili sulla fascia. Si vede che non ci sta a perdere dall'ammonizione che prende per il fallo a centrocampo. Benitez sceglie la serata peggiore per lasciarlo fuori, cioè quando aveva dato segnali di ripresa con lo Sparta Praga.



5.5 Mertens. Stavolta è veramente difficile anche per lui poter incidere in venti minuti con il Napoli sotto di un gol e in evidente disagio da un punto di vista psicologico. Prova a sprintare ma non gli riesce quasi nulla e finisce con il fare confusione. Avrebbe dovuto giocare dall'inizio dopo la doppietta in Europa League.



4 Benitez. Turnover inspiegabile, Benitez toglie contemporaneamente tre big in attacco che avevano fatto la differenza contro lo Sparta Praga.
Scelta deleteria in una partita fondamentale come questa di Udine perchè il campionato è prioritario rispetto all'Europa League. Non convince neanche l'impiego del doppio mediano a centrocampo con l'esclusione di Inler. Seconda sconfitta consecutiva, Napoli sempre più in confusione e giù di corda. Una serie nera iniziata nel doppio confronto con il Bilbao.
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