Napoli-Roma| Stadio blindato con 600 uomini:
ma la tensione allontana i tifosi

Non è un derby del Sud normale. Non lo è perché la paura fa sì che la Roma arrivi a Napoli in aereo piuttosto che in treno come fa sempre. Che Totti e company, per motivi di sicurezza, siano costretti ad alloggiare nell’hotel della Mostra, a pochi passi dallo stadio, piuttosto che nel tradizionale albergo sul lungomare perché la task force del Viminale ha voluto evitare che oggi, prima del match, il bus attraversi mezza città prima di arrivare al San Paolo.



Con tutti i rischi di «potenziali» agguati lungo la strada. E invece, oggi, dovranno fare meno di 400 metri. E non è detto, ma la cosa è ancora segreta, che i giallorossi possano arrivare allo stadio a piedi, visto che l’ingresso della tribuna - da cui si può accedere agli spogliatoi - è a meno di 60 metri.

Il pullman dei giallorossi è arrivato scortatissimo verso le 20 di ieri, dopo aver sfilato lungo la tangenziale accompagnato da quattro mezzi delle forze dell’ordine. Ad attenderlo una decina di ragazzini che, ovviamente, hanno potuto vedere i giocatori solo con il binocolo.



Tutta blindata l’area dell’hotel. Come d’altronde lo sarà oggi il San Paolo sorvegliato e controllato da un esercito di 600 uomini tra cani antisommossa, telecamere digitali ad altissima tecnologia, elicotteri a volo radente sul San Paolo e dintorni, agenti in borghese sugli spalti. Per tutti, un appello del sindaco De Magistris: «Mi auguro che sia accolto dalle squadre e dai tifosi l’appello straordinario della famiglia di Ciro Esposito e, in particolare, della mamma Antonella».



Sono stati messi a punto ieri in mattinata gli ultimi dettagli del piano per la sicurezza che impegnerà polizia, carabinieri, guardia di finanza, 600 steward e almeno 100 vigili urbani. Lo stato maggiore dei controlli sarà riunito al Gos, il gruppo operativo sicurezza, la sala radio posizionata nel cosiddetto «dirigibile» dello stadio. Una quarantina di telecamere interne ed esterne al San Paolo rilanceranno le immagini sui monitor mentre i due elicotteri della polizia che si alzeranno in volo fin dalla mattinata registreranno le fasi di eventuali incidenti. Sorveglianza anche dal cielo quindi. Le preoccupazioni si concentrano soprattutto in tribuna centrale, dove magari qualche romano potrebbe essere riuscito a violare il divieto di trasferta imposto dal Casm a tutti i residenti del Lazio. Ma ci sono pure i tifosi della Roma che vivono a Napoli.



La chiusura del settore ospiti farà sì che almeno un centinaio di steward non si dovranno preoccupare di «tagliare» la curva per creare un cuscinetto. Sono previsti, in totale, non più di 32 mila spettatori, compresi gli abbonati: è assai probabile che questo clima della vigilia, la tensione, il timore di disordini, abbia messo in fuga gli spettatori. Magari c’entra pure il fatto che è un sabato festivo ma il dato però è allarmante: perché Napoli-Roma è un dei big match da tutto esaurito. E questa volta lo stadio avrà enormi spazi vuoti. In tribuna vip, però, un ospite illustre: è annunciata la presenza di Pepe Reina. Fermo al Bayern Monaco per infortunio, ha scelto di assistere a Napoli-Roma piuttosto che a Bayern-Borussia Dortmund.



I controlli nelle zone vicine allo stadio sono iniziati già ieri e riprenderanno questa mattina con particolare attenzione alle siepi, alle aiuole e alla zona di Piazzale Tecchio e di Piazzale D’Annunzio. Auto civetta e volanti presidieranno il centro storico e il lungomare per evitare aggressioni isolate. Verifiche rigidissime, nei commissariati, sugli ultrà colpiti dal Daspo. Perquisizioni e controlli all’ingresso sia da parte degli steward che da polizia e carabinieri: l’ordine perentorio è di bloccare l’accesso di qualsiasi tipo di striscione all’interno dell’impianto.

Non sono mancati gli appelli alla pace e alla tranquillità tra le due tifoserie lanciati da personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport. La gara di oggi potrebbe vedere il ritorno di De Laurentiis al San Paolo: l’ultima volta nella notte di Europa League contro lo Sparta Praga, a metà settembre.