Il Napoli affonda a Udine e sprofonda in una crisi nera. Ancorata a soli tre punti in classifica, sempre più distante da Juventus e Roma, già in fuga nella corsa scudetto. L'Udinese centra l'impresa, grazie a un gol di Danilo su punizione del solito Di Natale.
Benitez opta per un massiccio turn-over dopo gli impegni di coppa. Relega in panchina Mertens, Callejon. Dietro a Higuain si affida a Michu e Insigne. Stramaccioni risponde con l'annunciata rivoluzione di modulo. Difesa a quattro e due trequartisti alle spalle di Di Natale, con Muriel in panchina, per dare maggiore densità a centrocampo e spezzare la velocità offensiva dei partenopei. Il canovaccio tattico regala poche emozioni nella prima frazione di gara: si esaurisce tutto nel palo colpito da Gargano al 36'.
Se si toglie un tiro debole e centrale, quasi un passaggio di Michu un paio di minuti prima, che Karnezis non ha alcuna difficoltà a bloccare, è praticamente il primo e ultimo tiro nello specchio della porta della prima frazione di gara.
L'Udinese si propone solo con un tiro di Badu dalla destra, che termina sul fondo senza neppure scomodare Rafael.
A segnare il cambio di passo è l'innesto di Callejon. È in campo da appena un minuto quando, al 19', insieme a Higuain costringe Karnezis alla doppia parata. L'illusione dura appena sei minuti. La spegne Danilo al 26'. È sua la deviazione in rete da sottomisura dalla sinistra su una punizione dalla distanza del solito Di Natale, sporcata da un rinvio non perfetto di Koulibaly: Udinese in vantaggio. Benitez prova a correre ai ripari con un doppio cambio Mertens e De Guzman per Michu e Insigne. Ma è troppo tardi.
Riesce solo a produrre una serie di angoli a ripetizione che non spostano il risultato. L'Udinese stringe i denti, soffre gli assalti del Napoli, ma sfrutta ogni occasione per ripartire in contropiede e alzare la squadra per prendere ossigeno. Alla fine il risultato non cambia: Stramaccioni si gode la vittoria, Benitez torna a Napoli con una sconfitta che sa di crisi.