Napoli, ​turnover moderato la ricetta vincente

di Francesco De Luca
Domenica 25 Settembre 2016, 10:47 - Ultimo agg. 10:48
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Sempre a -1 dalla Juve, con una vittoria firmata da Gabbiadini (un gregario che ora trova più spazio) e Hamsik (un intoccabile). Risultato mai in discussione per il Napoli che mette sempre più pressione sulla capolista. La risposta alla Juve, fortunata a Palermo (vittoria su autorete dopo una prestazione non brillante, ammessa dagli stessi bianconeri), è stata quasi immediata. Dopo una fase di attesa, dovuta all'atteggiamento ultradifensivo del Chievo (nove giocatori dietro al pallone), il Napoli ha colpito con l'azzurro più atteso, Gabbiadini, che aveva bisogno di un gol per scacciare la malinconia che lo accompagna dalla scorsa stagione, quando era la riserva di Higuain. Sfiorata la rete di testa, l'ha trovata subito dopo, a capo di un'azione tipica del gioco di Sarri, avviata da Hamsik e sviluppata da Callejon, puntuale a sfondare sulla destra. Complessa la circolazione del pallone, con Birsa incollato a Jorginho e Hetemaj che si metteva (soffrendo) sulle piste del vivace Zielinski.

Così il tecnico ha chiesto alla squadra di allargare il gioco sulle fasce e, al secondo cedimento della folta linea gialloblù, dal lato sinistro è arrivato il raddoppio di Hamsik (perfetto servizio di Insigne), che ha celebrato il centesimo gol in azzurro, a nove anni dal suo arrivo a Napoli. Una storia di grande amore, con un patto di fedeltà rinnovato in estate fino al 2020. Marek ha completato la sua bella serata facendo il centrocampista centrale al posto di Jorginho e il difensore aggiunto quando il Chievo ha messo pressione sugli azzurri, peraltro portando un solo reale pericolo con il contropiede di Floro Flores, poi caduto in area. L'atteggiamento della squadra quando si trova in vantaggio è un aspetto sul quale Sarri lavora: da evitare i cali di tensione. Il tecnico sta applicando un costante e moderato turnover. Finora mai la stessa formazione due volte di fila, tuttavia la rotazione riguarda un limitato numero di giocatori: 15-16. Neanche ieri sera si è visto uno, almeno uno, tra Maksimovic, Tonelli, Diawara, Rog e Giaccherini. Sono risorse preziose in una stagione che - ci si augura - sarà a lungo carica di impegni, tocca a Sarri scegliere l'attimo giusto, sotto l'aspetto tattico e fisico, per inserirli. Ci vuole tempo, ha puntualizzato l'allenatore: oltre un mese per Rog e Maksimovic, ad esempio.

Nella sua graduatoria Milik viene prima di Gabbiadini e infatti toccherà al polacco giocare mercoledì in Champions contro il Benfica. Però Manolo ha dato una risposta convincente: ha segnato un gol da centravanti puro e sembra che stia ritrovando quella energia che un giocatore a caccia del posto da titolare deve avere. Mai la testa bassa, ci vuole quel carattere che i pochi spettatori presenti al San Paolo hanno sollecitato a Gabbiadini ancor prima che cominciasse la partita. E, quando è uscito per fare spazio a Milik, è stato applaudito: c'è un feeling speciale tra i napoletani e questo silenzioso bergamasco.
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