Rush finale per la Champions con la Roma: ecco tutte le armi a disposizione del Napoli

Rush finale per la Champions con la Roma: ecco tutte le armi a disposizione del Napoli
di Roberto Ventre
Mercoledì 27 Aprile 2016, 09:31
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Tutto in tre partite, la corsa Champions in 270 minuti. Napoli e Roma se la giocano a maggio, mese cruciale: sarà fondamentale la forza mentale e conterà molto anche la condizione atletica. Compattezza d'ambiente, spirito di gruppo e autostima da rafforzare più che mai. De Laurentiis ha già fatto sentire la sua presenza negli spogliatoi dell'Olimpico e lo rifarà in questi giorni: attesa una sua visita a Castel Volturno, prevista la sua presenza in questa settimana che porta al match di lunedì prossimo contro l'Atalanta.

Carica e autostima. Il presidente farà sentire la sua vicinanza chiedendo l'ultimo sforzo a Sarri e agli azzurri, ai leader Higuain e Hamsik innanzitutto, e a tutti quanti gli altri. Il secondo posto ovviamente è fondamentale per il futuro in tutti i sensi, innanzitutto in ottica mercato, sia in entrata che in uscita, perché la Champions diretta garantisce 40 milioni e può essere un richiamo decisivo per Higuain. Sarri deve portare a termine una stagione sicuramente positiva ma ora manca l'ultimo sigillo e l'allenatore azzurro spinge sulle positività per tenere alto il morale del gruppo. Stessa strategia della Roma che si è ricompattata, archiviando il caso Spalletti-Totti: si viaggia tutti più che mai nella stessa direzione anche a Trigoria.

Classifica e San Paolo. In questa volata finale ogni piccolo particolare potrà fare la differenza. Punti di forza e punti di debolezza di Napoli e Roma: la lunga guerra anche di nervi è già partita. Il Napoli dovrà ricaricarsi in fretta tenendo presente innanzitutto questi due aspetti: due punti in più in classifica (potenzialmente uno però, perché l'arrivo a pari punti manderebbe la Roma in Champions) e la possibilità di giocare due volte al San Paolo, finora vera e propria roccaforte, contro l'Atalanta e il Frosinone. Gli azzurri in casa riescono a produrre il loro gioco con maggiori convinzioni e possono contare sull'effetto incitamento del pubblico che fa la differenza. La Roma invece deve ancora recuperare e giocherà due volte fuori: lunedì al Ferraris contro il Genoa e nell'ultimo turno al Meazza con il Milan e una in casa con il Chievo.

L'effetto rimonta. I giallorossi invece possono contare sull'effetto rimonta: la Roma di Spalletti ha perso l'ultima partita a Torino contro la Juve, mettendo insieme dopo quel ko ben 14 risultati utili consecutivi (undici vittorie e tre pareggi, 34 punti). Un cammino sensibilmente migliore di quello del Napoli che invece nello stesso periodo di punti ne ha conquistati 26 (otto vittorie, due pareggi e quattro sconfitte. I giallorossi viaggiano decisamente con il vento in poppa e le loro convinzioni si notano nella capacità di evitare ben tre volte la sconfitta in rimonta contro Inter, Bologna e Atalanta e di vincere con le stesse modalità contro il Torino.

Le reti di Higuain. Il Pipita può spostare gli equilibri, cosa che non è avvenuta all'Olimpico dove ha risentito dell'assenza negli ultimi venti giorni per le tre giornate di squalifica. L'argentino porta in dote 30 gol ed è sicuramente una delle armi in più del Napoli in queste ultime tre partite. I suoi gol saranno importanti, come le altre soluzioni offensive che hanno funzionato in sua assenza contro Verona e Bologna.
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