Napoli-Empoli | Le pagelle del Mattino: Jorginho, non ci sono paragoni, stravince il duello con Saponara

Napoli-Empoli | Le pagelle del Mattino: Jorginho, non ci sono paragoni, stravince il duello con Saponara
di Mimmo Carratelli
Lunedì 1 Febbraio 2016, 08:19
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6 REINA
Prende un altro dispiacere, nove gol nelle ultime sette partite, ma lo inganna la deviazione di Callejon sulla punizione di Paredes. Poi, rimonta azzurra e pomeriggio di festa. Pepe rosa. Para in due tempi un tiro di Buchel, una teatrale respinta a pugni e stop. Sui corner lo protegge in massa l’intera squadra schierata a zona in area. Si gode il Napoli che dà lezione di calcio. Ammonito per proteste.
 
8 HYSAJ
Il buon giorno si vede dal mastino. La partita da ex non lo emoziona (figurarsi!). Ha grinta, velocità, attenzione massima. Calcio e Maccherone, gradisce la pietanza. All’antico cannoniere non concede palla e spazio. Gli sta addosso, sempre. Poi, si sgancia. E, all’occorrenza, taglia la strada anche a Croce. Il sostegno alla fase offensiva è continua. Ammonito, era diffidato: salterà la Lazio.
 
7,5 ALBIOL
Il nobile paladino valenciano gioca di grazia e di sostanza. Si chiude a difendere con l’eleganza del riccio. Pucciarelli gira al largo e Maccherone è bloccato da Hysaj. Gioca quasi da battitore libero, coperto in prima uscita da Koulibaly. Discutibile il fallo che dà origine alla punizione che porta in vantaggio l’Empoli. Quando occorre, entra di furia come nel salvataggio in corner al 67’. Impeccabile.
 
7,5 KOULIBALY
Nero Kid. Figurarsi se può impressionarlo quel fuscello di Pucciarelli, giovane giunco toscano che caracolla per il campo e non lo impensierisce mai. Quando l’avversario tenta la fuga, una volta lo blocca con un gran recupero, la seconda volta gli frana addosso a metà campo. A volte Kalidou ha questi raptus agonistici. Ma è sempre ben posizionato. L’intesa con Albiol è al settimo cielo.
 
7 GHOULAM
E’ un berbero nel vero senso della parola, uomo libero che scorazza sulla sinistra. In pratica, non ha un avversario diretto. Controlla qualche discesa di Laurini e mette fuori partita Mchedlidze, una comparsa quando sostituisce Maccarone. Terza testa di ponte sulla sinistra, in sovrapposizione continua a Insigne e in combinazione con Hamsik. Ha corsa facile, appoggia la palla e fa pochi cross.
 
8 ALLAN
E’ come ocelot che esce da foresta tropicale. Del felino brasiliano ha il cuore, la corsa e l’aggressività. In pressione su Croce e Paredes. Esce vincente anche fra tre avversari, forte nei contrasti, domina i rimpalli, va anche al tiro (murato). Recupera in area togliendo a Maccarone una palla pericolosa. Diffidato e ammonito, salterà la Lazio.
 
8,5 JORGINHO
Sayonara Saponara! Stravince il duello col trequartista empolese, un gioiello sul mercato che Jorginho fa a pezzi, insuperabile nella fase difensiva, veloce in quella offensiva, in costante predominio nella sua zona. In grande fiducia, gioca un partitone. Ruba posizione e iniziativa all’avversario che scompare dal campo e dopo un’ora esce.
 
8 HAMSIK
A un gol da Maradona in serie A (80-81) con un paio di tiri fuori, ma trascina la squadra grazie a una splendida condizione fisica che mette Zielinski kappaò e fa ammonire Tonelli e Buchel. Grande tecnica e conquista dello spazio. Lancia Insigne nell’azione del primo gol, allunga la palla a Callejon sull’autorete di Camporese.
 
8 CALLEJON
Mette ordine e recapita palloni. Contrasta e insegue. E, come Cyrano de Bergerac, alla fine della licenza non perdona e tocca due volte. Doppietta dopo avere costretto Camporese all’autorete. Un gingillo, un arillo, la zanzara Zika. E’ la ruota magica del carro azzurro. E’ la smentita vivente che non esista il moto perpetuo. Formidabile.
 
8 HIGUAIN
Segna sempre lui, che barba amore mio. Crescono i gol, cresce la barba. Servito l’Empoli di barba, gol e capelli. Viaggia al ritmo di un gol a partita. Nel primo quarto d’ora, quattro volte al tiro (miracolo di Skorupski). Segna di testa giocando col cuore. Prende un colpo dal portiere, resta in campo. Poi esce per l’ovazione: tutto lo stadio in piedi. 
 
8 INSIGNE
Un altro con la barbetta. Dà a Higuain con una pennellata di destro la palla del pari, poi infila il sorpasso con una punizione magica per il decimo centro in campionato (10 gol li aveva segnati sinora in tre anni). Più che mai, è il Magnifico. Esame di Laurini a pieni voti. Gioca in allegria, senza ombre e chiede scusa per un tiro alto. Scugnizzo.
 
6 GABBIADINI
Sostituisce Higuain al 71’ sul 3-1. La palla non viaggia per vie centrali e resta fuori dalla partita. Il Napoli cambia gioco continuamente da un esterno all’altro. Cerca di andare incontro alla palla per lasciare il segno, ma non riesce a incidere. Sembra un corpo estraneo, ma il Napoli che si rifiuta di cederlo conta molto su di lui. Tempo verrà.
 
7 MERTENS
Al posto di Insigne dal 75’. Entra con grande voglia in partita sul 3-1. Vuole partecipare alla festa. Perde il primo dribbling, dà una buona palla ad Hamsik, poi inventa i due lunghi cross da sinistra a destra che lanciano Callejon in gol. Sono i due assist che valgono tutta la sua presenza, il quarto d’ora finale giocato con grande determinazione.
 
6 DAVID LOPEZ
Entra per far rifiatare Hamsik (85’) sul 4-1. Un paio di palloni recuperati. Onesta presenza a partita giù chiusa. Il gioco passa veloce per linee esterne, gli basta tenere la posizione, ormai l’Empoli si è arreso alla supremazia azzurra e non fa più intensità nella zona di metà campo. Non deve risolvere nessuna situazione di pericolo.
 
8 SARRI
Smonta e frantuma quello che era il suo giocattolo toscano. Se la Juve, a Verona, fa il ballo in maschera, il suo Napoli balla la rumba delle noccioline. Sesta manita (tre in campionato) con gli azzurri in salute e tutto il tridente in gol. E sono i 50 ruggenti. Condizione splendida della squadra, la manda in campo senza la pressione del sorpasso juventino a mezzogiorno. Il controsorpasso è automatico, come il gioco del Napoli. Di nuovo in svantaggio come contro il Sassuolo, la squadra si rialza e colpisce a ripetizione (16 tiri a 5) tenendo sempre il pallino del gioco (62 per cento di possesso-palla). Non avrà Hysaj e Allan mercoledì sera contro la Lazio.   
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