Insigne e Bernardeschi show
talenti in casa per la Nazionale

Insigne e Bernardeschi show talenti in casa per la Nazionale
di Roberto Ventre
Sabato 20 Maggio 2017, 08:52
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La fantasia al potere: Insigne contro Bernardeschi, il presente e il futuro dell’Italia, tra i giocatori di maggiore talento a disposizione di Ventura. Lorenzo ha rinnovato con il Napoli fino al 2022 a 4 milioni e mezzo, Bernardeschi è cercato da mezza serie A ma l’intenzione del club viola è di tenerlo.

Giovani, forti, eleganti nelle giocate, capaci di grandi numeri al di sopra della media. Al Franchi colpirono tutti e due: Insigne aprì la sfida con un gol alla Insigne, il destro a giro, specialità della casa imprendibile per Tatarusanu. Bernardeschi rispose nel secondo tempo con una punizione deviata che beffò Reina e un gol straordinario, fuga palla al piede, dribbling e sinistro imparabile per il portiere spagnolo. Primo round per il talento viola, quindi, 2-1 per lui la sfida al Franchi. Insigne prova a far sua la seconda, quella del San Paolo: alla Fiorentina fece già gol l’anno scorso a Fuorigrotta, nella partita spettacolare poi finita 2-1 per gli azzurri.

Segnano e fanno segnare: 16 gol e sette assist nello score del talento di Frattamaggiore, 11 reti e 4 assist per il numero dieci viola. Due giocatori al di sopra della media, capaci di puntare direttamente verso la porta avversaria e di mandare in gol i compagni. Potrebbero giocare tranquillamente insieme, cosa che avviene in Nazionale: nell’amichevole di Udine contro la Spagna (gestione Conte, uno degli ultimi test prima dell’Europeo 2016) Insigne segnò il gol del momentaneo vantaggio proprio su un’azione in verticale lanciata da Bernardeschi e perfezionata da un assist di Giaccherini per Lorenzo. Insigne è tutto destro, si trova meglio a sinistra perché può convergere e sfruttare il suo tiro a giro. L’esatto contrario Bernardeschi, sinistro naturale che si trova meglio a destra da dove si può accentrare per tirare.

Lorenzo è un idolo dei napoletani, Bernardeschi è stato applaudito al suo arrivo con i compagni viola a Palazzo Caracciolo, l’hotel che ospitò il Real Madrid e che i viola hanno scelto per il ritiro. Il loro duello a distanza potrà essere decisivo per la supersfida di stasera al San Paolo: Napoli-Fiorentina ruota intorno ai due attaccanti di maggiore qualità, quelli che hanno estro e colpi ad effetto: 26 anni a giugno Insigne, il talento di Frattamaggiore, 23 anni compiuti Bernardeschi, il ragazzo di Carrara. Due simboli, oltre che due grandi attaccanti, due ragazzi legatissimi alla maglia. Finora una stagione al di sopra delle righe: 18 reti, coppe comprese, di Insigne (una magia quella di Madrid contro il Real, un colpo spettacolare anche quello contro la Juve in coppa Italia), 14 gol quelli di Bernardeschi, compresi i due in Europa League e quello in coppa Italia.

Una stagione della definitiva maturazione per tutti e due, un passo avanti l’azzurro anche perché ha un po’ di esperienza in più e sta giocando in un Napoli che va a mille. Ma l’attaccante di Paulo Sousa è pericolosissimo, capace di sfruttare ogni occasione, da tener d’occhio in ogni momento.
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