Paloschi e Pinilla devono scalpitare in panchina insieme a un altro escluso illustre, scavalcato da Berisha: «Mi caricano addosso la storia di Sportiello, ma se c'è stato un cambio è stato determinato da una serie di situazioni sul campo.
Ho fatto una scelta sulla base dei risultati sportivi. Quello del portiere è un ruolo particolare». In settimana Gasperini ha provato a lungo Latte in un tridente con Petagna e Gomez, ma per l'esordio in campionato del '99 c'è tempo: «Stavolta non lo porto, ma lui e Bastoni dalla prossima settimana verranno aggregati stabilmente al gruppo per allenarsi con noi. In prospettiva ne verrà qualcosa di molto buono per l'Atalanta. C'è anche Cabezas in prima squadra: magari ha bisogno di un pò più di tempo perché viene da un calcio diverso, giocherà quando lo riterrò pronto ad assorbire eventuali intoppi». Il prossimo avversario appare una montagna quasi impossibile da scalare: «Il Napoli, con la Juventus, è la squadra più forte della serie A. Ha cambiato poco e ha perso Higuain, ma ha un sistema di gioco consolidato ed esprime il miglior calcio - chiude l'allenatore nerazzurro -. Il pronostico è contro di noi, ma abbiamo solamente da guadagnarci. Arriviamo dalla buona prestazione lunedì con il Crotone, anche se è stata sminuita e in dieci abbiamo sofferto qualche situazione nel finale. È una bella opportunità per prendere slancio e fiducia».