Gasperini: «Il Napoli esprime
il miglior calcio in Italia»

Gasperini: «Il Napoli esprime il miglior calcio in Italia»
Sabato 1 Ottobre 2016, 17:15
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«Il modulo? Non vi do i numeri, perché ne leggo tanti sui giornali e poi rischio davvero di andare in confusione. Vedete la partita e valutate se giochiamo bene o no, il resto non conta». Alla vigilia della sfida impossibile al Napoli, Gian Piero Gasperini sceglie l'arma affilata dell'ironia per fare pretattica e rispondere alle critiche della stampa. Dato in bilico ormai dalla sconfitta casalinga con il Palermo, il tecnico dell'Atalanta mercoledì scorso ha avuto un incontro chiarificatore con la dirigenza: «Io sono venuto per sviluppare un progetto, formare un gruppo sempre più compatto crescendo i giovani e recuperando giocatori più esperti - taglia corto -. La società me l'ha chiesto e vado dritto per la mia strada: non è una questione di chiarimenti. Sul confronto è stato detto tutto, più chiaro di così si muore». Se sullo schieramento non si pronuncia, sugli uomini Gasperini spende qualche parola: «Petagna con la Lazio è entrato nel finale e ha fatto gol, col Crotone ha segnato ancora giocando una gran partita - spiega -. Quando si hanno risposte di questo genere, le gerarchie possono anche cambiare. La nostra forza è l'inserimento graduale dei Conti, dei Caldara, dei Gagliardini e dei Grassi: un futuro migliore si costruisce così, la forza di questa squadra sono i giovani».

Paloschi e Pinilla devono scalpitare in panchina insieme a un altro escluso illustre, scavalcato da Berisha: «Mi caricano addosso la storia di Sportiello, ma se c'è stato un cambio è stato determinato da una serie di situazioni sul campo.
Ho fatto una scelta sulla base dei risultati sportivi. Quello del portiere è un ruolo particolare». In settimana Gasperini ha provato a lungo Latte in un tridente con Petagna e Gomez, ma per l'esordio in campionato del '99 c'è tempo: «Stavolta non lo porto, ma lui e Bastoni dalla prossima settimana verranno aggregati stabilmente al gruppo per allenarsi con noi. In prospettiva ne verrà qualcosa di molto buono per l'Atalanta. C'è anche Cabezas in prima squadra: magari ha bisogno di un pò più di tempo perché viene da un calcio diverso, giocherà quando lo riterrò pronto ad assorbire eventuali intoppi». Il prossimo avversario appare una montagna quasi impossibile da scalare: «Il Napoli, con la Juventus, è la squadra più forte della serie A. Ha cambiato poco e ha perso Higuain, ma ha un sistema di gioco consolidato ed esprime il miglior calcio - chiude l'allenatore nerazzurro -. Il pronostico è contro di noi, ma abbiamo solamente da guadagnarci. Arriviamo dalla buona prestazione lunedì con il Crotone, anche se è stata sminuita e in dieci abbiamo sofferto qualche situazione nel finale. È una bella opportunità per prendere slancio e fiducia».
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