Napoli, Ancelotti striglia la difesa:
«Così a Londra diventa difficile»

Napoli, Ancelotti striglia la difesa: «Così a Londra diventa difficile»
Domenica 7 Aprile 2019, 23:01 - Ultimo agg. 23:33
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La sconfitta di Empoli lascia più di una ferita aperta, ma anche il pari di questa sera contro il Genoa non sembra essere il viatico migliore per arrivare al match contro l’Arsenal del prossimo giovedì. Il Napoli non si ritrova ma anzi lascia ancora punti per strada e con il Genoa non va oltre l’1-1. «Non credo che siamo stati influenzati dall’Arsenal, non ne abbiamo proprio parlato» ha detto Ancelotti. Sapevamo delle difficoltà di Empoli, un po’ più inaspettate quelle di stasera, in questo momento difendiamo male e questo non ci permette di avere il controllo della partita di cui necessitiamo. Abbiamo lasciato sempre troppo spazio ai loro attaccanti, è un campanello d’allarme: se siamo così a Londra diventa difficile, ma mancano ancora quattro giorni e possiamo aggiustare le cose».
 
 

«Abbiamo pressato male sui loro attaccanti e questo non permetteva ai nostri centrocampisti di essere sicuri nel pressing. Abbiamo fatto le cose a metà e le cose a metà non vanno bene soprattutto quando difendi» ha continuato Ancelotti a Sky. «È difficile dire quanto si sia abbassata l’attenzione per il pensiero dell’Arsenal. Noi fisicamente stiamo molto bene, i dati sono positivi, dobbiamo pensare a difendere meglio che significa anche attaccare meglio. Se vuoi giocare con l’Arsenal al meglio non puoi non difendere al massimo. La Juve? Volevamo essere più vicini, soprattutto perché nelle ultime settimane abbiamo perso troppi punti per strada. Il nostro obiettivo era rientrare tra 80 e 90 punti, se non ci svegliamo non ci riusciamo».
 

«Insigne è un calciatore importante per noi, è una delle poche note positive averlo rivisto in campo stasera», ha detto l’allenatore azzurro sulle chiacchiere degli ultimi giorni. «Tutti si divertono col mercato in questo periodo, soprattutto qui a Napoli, ma noi non vogliamo rinforzare la squadra senza cedere i calciatori più importanti. Oggi qualcuno non ha giocato bene, ma mi auguro che giovedì tutti possano fare meglio».
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