Napoli, il nuovo
corso è in difesa

di Francesco De Luca
Sabato 15 Aprile 2017, 23:51 - Ultimo agg. 16 Aprile, 08:31
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I tre gol del Napoli mettono pressione sulla Roma e riaprono la volata per il secondo posto, quello che vale la qualificazione diretta alla Champions. Ancora una volta il timbro di Mertens, che è arrivato a 27 reti stagionali e ha eguagliato il primato personale realizzato cinque anni fa col Psv Eindhoven.

È stato un sabato da dimenticare per la squadra di Spalletti. Bloccata dalla tenace Atalanta all’Olimpico, ha assistito alle vittorie della Juve e del Napoli, dunque all’allungo dei bianconeri (+8) e alla risalita degli azzurri (-2). Bruciate le residue speranze di rientrare in corsa per lo scudetto, i giallorossi devono difendere il secondo posto dall’assalto degli uomini di Sarri, anche ieri in elegante divisa nera: sono in salute come hanno confermato il risultato e la prestazione contro l’Udinese. 

Vero, il Napoli ha regalato un tempo ai friulani, che hanno seguito l’abituale copione della squadra che si presenta al San Paolo per limitare i danni, non necessariamente una provinciale dato che due settimane fa le barricate sono state alzate anche dalla Juve. Gli azzurri - Sarri ha confermato per la prima volta la formazione schierata nel turno precedente, dunque Strinic titolare sulla fascia sinistra al posto di Ghoulam uscito dai progetti tecnici della società - hanno faticato e di fatto il portiere Karnezis non s’è sporcato i guanti. Ritmo basso e ricerca di una soluzione centrale al tiro, non produttiva. Ma appena si sono aperti due varchi hanno colpito, prima con Mertens (ottimo servizio di Jorginho, tornato a giocare sui livelli di un anno fa) e poi con Allan, che ha cercato il gol con tenacia e non ha festeggiato, come da strana usanza degli ex. Messo in cassaforte il risultato, il Napoli si è concesso lo show, con i numeri di Insigne in area (avrebbe voluto festeggiare con un gol il rinnovo di contratto) e la terza rete firmata da Callejon, quarto attaccante azzurro ad arrivare in doppia cifra (nessun club nei cinque campionati più prestigiosi è arrivato a tanto). Un segno di assoluta forza della squadra che ha nel frattempo recuperato l’integrità difensiva: una rete subita, quella della Juve, nelle ultime tre gare.

Il duello Roma-Napoli per la Champions accende il finale di campionato. Gli azzurri sono attesi dalle trasferte consecutive sui campi di Sassuolo e Inter: giocare fuori casa è tutt’altro che un problema per la squadra che ha realizzato il maggior numero di punti esterni, ben 33. Ogni turno potrebbe essere quello decisivo per il sorpasso degli uomini di Sarri, legittimo coronamento per gli sforzi compiuti in questa stagione. Si navigherà a vista, tuttavia la fase cruciale potrebbe esservi dalla trentaquattresima alla trentaseiesima giornata, quando la Roma dovrà affrontare all’Olimpico la Lazio e la Juve e recarsi in trasferta sul campo del Milan, mentre gli azzurri giocheranno fuori contro Inter e Torino - squadre evidentemente appannate - e ospiteranno il Cagliari. Con quel poker d’assi - Mertens, Hamsik, Insigne e Callejon - è tutto possibile.
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