Sogno Napoli, Immobile ci prova ancora: «Che coppia con Higuain»

Sogno Napoli, Immobile ci prova ancora: «Che coppia con Higuain»
di Roberto Ventre
Mercoledì 18 Maggio 2016, 09:42
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Rivedrà da oggi Insigne nel gruppo Italia a Coverciano, si allenerà con lui e la sua voglia di Napoli diventerà ancora più forte. Non l'ha mai nascosta Immobile, l'attaccante di Torre Annunziata, formatosi a Sorrento prima di essere adocchiato dalla Juve, e l'ha ribadito durante la trasmissione Tiki Taka su Italia 1.

Il suo è stato più di un semplice messaggio d'amore: «Napoli è sempre nel mio cuore, certo che mi piacerebbe giocare con gli azzurri ma non sono io che faccio il mercato». Quando parla di Napoli gli brillano gli occhi, lui che al San Paolo ci ha sempre giocato da avversario e che da ragazzino si spostò al nord per realizzare il suo grande sogno. «In coppia con Higuain sarebbe fantastico, potrei posizionarmi più largo per lasciargli spazio: lui è perfetto, quest'anno ha fatto gol in tutte le maniere. Io ne segnai 22 e pensavo fossero tanti, ma 36 è un'assurdità.... Vedremo cosa succede, è presto per fare questi discorsi».

Il pensiero, però, ce l'ha messo eccome, fosse solo per lui a Napoli ci arriverebbe già domani, ovviamente non dipende solo dalla sua volontà. C'è innanzitutto il Torino e Cairo non vorrebbe privarsene. «Ragioneremo con il Siviglia per capire se ci saranno le condizioni per tenerlo», ha spiegato il presidente granata. Per esercitare il diritto di riscatto il Toro dovrà versare 11 milioni: se ne parlerà un po' più avanti visto che la formazione spagnola sarà impegnata stasera nella finale di Europa League contro il Liverpool. Tredici partite e cinque gol quest'anno, una buona partenza poi lo stop dovuto all'infortunio muscolare nel derby contro la Juventus che lo ha tenuto fuori gioco più di un mese: è rientrato proprio nel finale di partita contro il Napoli, poi il ritorno da titolare contro l'Empoli.La storia di Ciro cominciò a Torre Annunziata, il breve periodo nel settore giovanile del Sorrento: lì emerse nei sei anni trascorsi nelle giovanili e il boom con la formazione Allievi, capocannoniere con 30 reti e una doppietta al Torino che stregò gli osservatori della Juventus. Detto, fatto: il club bianconero lo acquistò per 80mila euro e diventò subito protagonista con la formazione Primavera vincendo il torneo di Viareggio. Da quel momento la grande scalata con Juventus, Siena, l'anno indimenticabile di Pescara con Verratti e Insigne e Zeman in panchina, poi Torino, la nazionale italiana e i Mondiali 2014, il Borussia Dortmund, infine il Siviglia: sullo sfondo sempre il sogno di tornare a Napoli che non si è mai realizzato.
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