Napoli show, la bella scossa
che serviva per Lisbona

Napoli show, la bella scossa che serviva per Lisbona
di ​Francesco De Luca
Sabato 3 Dicembre 2016, 09:04 - Ultimo agg. 19:56
3 Minuti di Lettura
Il Napoli è ripartito di slancio battendo l’Inter e portandosi a un punto dal secondo posto in attesa dei risultati delle altre big. Tre reti alla squadra di Icardi, rimpianto estivo che tale per una notte non è stato. Più precisi ed efficaci nelle giocate, gli azzurri hanno travolto l’Inter e gestito con intelligenza il vantaggio. Un bel segnale di vitalità. 

L’Inter, almeno in campionato, è sfortunata al San Paolo, dove ha vinto per l’ultima volta nel ‘97: c’erano Ronaldo in campo e Simoni in panchina. L’uno-due in quattro minuti, firmato dai ragazzi dell’Est Zielinski e Hamsik, ha stordito i nerazzurri. Nel momento di difficoltà, dopo tre pareggi consecutivi a Fuorigrotta tra campionato e Champions, capitan Marek ha preso per mano il Napoli. Lo ha guidato con saggezza, ispirando la meravigliosa azione dell’1-0 (ha aperto per Callejon che ha offerto il pallone al polacco con morbido tocco) e firmando il 2-0 che ha fatto respirare la squadra e la tifoseria, restituendo il sorriso a De Laurentiis. La maturazione dello slovacco - non si finisce mai di migliorare, neanche dopo dieci stagioni nello stesso posto - ha dato forza alla squadra. Partenza bruciante del Napoli, che ha sfruttato l’ottima capacità di inserimento di Zielinski e le sue migliori caratteristiche, a cominciare dalle giocate in velocità, mancate nelle partite con Dinamo Kiev e Sassuolo, in cui il ritmo era stato molto basso e ciò aveva reso la manovra lenta e prevedibile.
 
 

Sarri aveva apportato quattro cambi alla squadra vista lunedì contro gli emiliani, non in attacco, dove le scelte erano obbligate a causa della squalifica di Mertens. Gabbiadini ha fatto un paio di tiri in porta, incoraggiato dai tifosi e dai compagni: poco, d’altra parte il suo agente immagina già un futuro all’estero. L’Inter ha tentato di rientrare in partita. Icardi ha cercato di liberarsi dalla morsa di Albiol e Koulibaly, però Reina ha fatto ottima guardia e la pressione non è stata eccessiva. Il capocannoniere del campionato non si è fatto rimpiangere dai suoi mancati tifosi. Gli azzurri hanno saputo coprirsi - prezioso a destra il lavoro difensivo di Callejon - e ripartire cercando negli ampi spazi concessi l’ispirazione per la terza rete. E infatti, a differenza delle recenti gare vinte con il minimo scarto o pareggiate, il Napoli ha tenuto saldamente in mano la gara, chiudendola a inizio ripresa con Insigne, alla quarta rete in tre partite. Se non vi fosse stato Handanovic con le sue lunghe leve, il passivo sarebbe stato ancor più netto. Nel finale il debutto di Rog, un quarto d’ora per il giovane croato pupillo di De Laurentiis al posto di Hamsik. Accontentato il presidente.

Aspettando i risultati del weekend, gli azzurri si sono portati a un punto dal secondo posto: Juve-Atalanta di stasera e il derby di Roma di domani consentiranno di recuperare posizioni. Questa vittoria, ottenuta con una percentuale di realizzazione finalmente elevata (tanti gol non venivano segnati in campionato dal 17 settembre, 3-1 sul Bologna) dà lo slancio in vista della cruciale tappa di Champions martedì a Lisbona. Il Napoli ha due risultati a disposizione. Sarà dura contro il Benfica soprattutto sul piano ambientale, ma se il passo è questo si può andare oltre l’ostacolo e volare agli ottavi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA