Napoli. Jorginho rinnova fino al 2020. E si punta sul francese Grenier

Napoli. Jorginho rinnova fino al 2020. E si punta sul francese Grenier
di Angelo Rossi
Giovedì 24 Dicembre 2015, 11:18
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Una certezza e una nuova idea. Una brasiliana, l'altra francese. La garanzia è già in casa Napoli da due anni: la novità è che Jorginho ha prolungato il contratto per altri due anni, andrà in scadenza nel giugno 2020. La tentazione si chiama Clement Grenier, l'ultimo nome finito sul taccuino del direttore sportivo Giuntoli.

Jorginho è al settimo cielo: «Il Napoli è come il Barcellona: ti prende, ti dà fiducia e ti lascia maturare. Sono felicissimo», fa sapere attraverso il procuratore Joao Santos. Con il club azzurro erano stati definiti i dettagli nei giorni scorsi ma soltanto ieri il presidente De Laurentiis ha ufficializzato l'accordo firmando il nuovo contratto.

Non basta però per completare il mosaico da scudetto. C'è bisogno di intervenire a gennaio soprattutto a centrocampo, per garantire al tecnico una seconda scelta. Gran fisico, ventiquattro anni, una vita spesa finora alle dipendenze dell'Olympique Lione, la nazionale francese conquistata due anni fa: in pochi particolari ecco il profilo di Clement Grenier, l'ultimo pensiero napoletano in chiave mercato. Centrocampista dai piedi buoni, utilizzato spesso da mezzala, potrebbe essere il sostituto ideale di Hamsik o di Allan, quando ci sarà da rispettare il turn-over. Piace a Sarri, che ne apprezza le caratteristiche tecniche e tattiche.

Grenier non è sconosciuto ai grandi operatori del nostro campionato. Era finito sul taccuino della Fiorentina nel 2014, lo avevano seguito anche il Torino e le due milanesi. Poi un doppio infortunio lo ha costretto a restare in patria. Due ko di natura muscolare, il primo non gli consentì di rispondere alla sorprendente convocazione di Deschamps per i mondiali in Brasile, l'ultimo la scorsa estate che lo ha costretto a uno stop di quattro mesi. E' stato allora che il Lione ha sottoscritto con Grenier l'allungamento del contratto fino al 2018. Buono per le casse del club: la sua quotazione è intorno ai dieci milioni, l'affare si può concludere a nove. Giuntoli è in contatto con i rappresentanti della “Mondial sport”, la società che gestisce la procura del calciatore.

La virata su Grenier è stata effettuata dopo aver preso atto del rifiuto del Valencia ad abbassare le proprie pretese per Gomes: troppi venti milioni per il portoghese che non è nemmeno titolare fisso nella Liga. Più che concrete le altre alternative: il norvegese Henriksen dell'Az Alkmaar e Klaassen dell'Ajax. Fermo ai box il polacco Linetty, il più giovane e anche il meno caro: due mesi fa sembrava che mancasse soltanto la firma, poi il Napoli ha rallentato la definizione della trattativa.

L'ultima novità di ieri non è di per sé rassicurante: il Napoli è alla ricerca di un forte attaccante. Ancelotti ha confermato ad amici procuratori che il primo nome che farà ai dirigenti del Bayern sarà quello di Gonzalo Higuain. Semplicemente perché è stato messo al corrente della volontà di Lewandowski a trasferirsi al Real Madrid.

Operazioni che i bavaresi possono chiudere senza alcuna difficoltà di natura economica. Primo perché hanno soldi (e tanti) da spendere. Secondo perché in questo giro di bomber ci andrebbero a guadagnare: hanno preso Lewandowski dal Borussia a costo zero perché era in scadenza di contratto, adesso ne metterebbero in cassa oltre cento dal Real. E contano di chiudere il cerchio con il Napoli acquistando il Pipita per una cifra intorno agli ottanta milioni.

A prescindere da come evolverà il caso Higuain, il Napoli resta comunque vigile sugli attaccanti: Gabbiadini a gennaio non si muove ma a giugno andrà via. Il giovanotto chiede più spazio, con Sarri il suo minutaggio non sarà mai elevatissimo. Le richieste non mancano, verrà accontentato: almeno così è stato detto al suo manager.
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