Fiducia a Gabbiadini e turnover
Sarri cambia ma non il modulo

Albiol calcia per una decina di minuti il pallone nel corso dell’allenamento del pomeriggio. Poi si tira da parte, scherza con i medici dello staff di De Nicola e torna ad allenarsi per conto suo. Come ha d’altronde fatto in questi ultimi giorni in cui la squadra è stata in Turchia. È una specie di fumata nera, ma nessuno aveva realmente sperato in un ritorno dello spagnolo domani con la Lazio. Certo, servirebbe come il pane: sia per le sue doti di regista arretrato, sia per la sua capacità di guidare la linea a 4. Ma Albiol non vuole forzare: il dolore per l’elongazione del flessore è finalmente del tutto sparito, ma resta un ritardo nella condizione atletica che spinge l’ex Real Madrid a tentennare ancora.

Da quando ha dato forfait, il Napoli non ha preso gol soltanto nella gara con l’Empoli. Sarri se ne è fatto una ragione anche se in cuor suo sperava di poter portare Albiol almeno in panchina domani con la Lazio. A questo punto, il dubbio non è di poco conto: perché Koulibaly, pur essendo molto stanco e nonostante i continui patatrac, è quello che al tecnico azzurro garantisce maggiore equilibrio. Difficile, insomma, che Sarri possa affrontare la Lazio di Ciro Immobile con la coppia inedita Chiriches-Maksimovic. Giocherà solo uno dei due, col capitano della Romania favorito rispetto al serbo.

Nella breve chiacchierata di ieri pomeriggio Sarri ha ribadito alcuni concetti già espressi dopo la gara con la Juve: «Vi ho detto che siete fortissimi e lo avete dimostrato a Istanbul. Sono molto contento di tutti voi». Quel «tutti» non è casuale. È un messaggio che ha per destinatari Gabbiadini e Insigne: con la Lazio, il tecnico toscano si affiderà ancora al bergamasco, completando il tridente col solito Callejon e con Mertens. Sì, la sensazione al momento è che questa volta toccherà all’attaccante di Frattamaggiore partire dalla panchina. Ma le somme, come sempre, verranno tirate solo oggi, dopo la seduta del pomeriggio. E dopo aver valutato a che punto sono le riserve di energie fisiche e mentali. Stesso discorso per Allan: possibile che gli venga preferito Zielinski.