Napoli-Lipsia, che errori Koulibaly;
e Diawara sembra troppo svogliato

Napoli-Lipsia, che errori Koulibaly; e Diawara sembra troppo svogliato
di ​Pino Taormina
Venerdì 16 Febbraio 2018, 06:43 - Ultimo agg. 19:59
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I due esterni di centrocampo del Lipsia sembrano avere le ali, proprio come lo spot della bibita del loro proprietario. Il Napoli ha quasi sempre il pallino del pallone e quasi sempre non sa cosa farsene. Trova il jolly con Ounas poi viene ribaltato con merito dai tedeschi. Passi l'eliminazione che verrà, non la brutta figura.
 
 

6,5 REINA
Prontissimo, in una serata in cui è assai impegnato, sia pure in interventi di una certa routine. Cosa che in Italia quando gli capita? È al quarto posto nella classifica dei più presenti nelle gare di coppe europee. Gli deve fare molto piacere visto che sfida il gelo pur di inseguire il primato. Bravo con i piedi su Poulsen, sul gol non può fare nulla.

5,5 MAGGIO 
È sul lato del nemico pubblico numero uno della serata, Werner che si diletta ad andare su e giù provando a non dare mai punti di riferimento a chi gli sta davanti. Lo affronta anche con una coraggiosa scivolata (23'), segnale anche di una buona condizione. Poca la spinta sulla fascia, dove ha poco sostegno sia da Rog che da Ounas.

6 TONELLI
Bisogna vedere l'ex empolese in campo per poter assistere a qualche lancio lungo. Poulsen gli sfugge via spesso, però lui ci mette malizia per compensare il passo differente tra i due. Non sta male fisicamente, nonostante gli interrogativi. Soffre come tutti gli altri, la dinamicità di Werner e gli esterni che gli vengono giù in alternanza.    

5 KOULIBALY
Quanto perde di vista il pianeta Terra e comincia a giocare con un pizzico di presunzione, combina qualche guaio. Perde due volte palla a centrocampo ostinandosi nel tentativo di saltare un avversario e dando il via libera alle pericolose ripartenze di Werner e soci che sono predisposti solo a questo tipo di attitudine.

5 HYSAJ
Sabtizer lo costringe a badare anche a quello che succede alle sue spalle. Eppure il gioco azzurro, impantanato sulla linea dei mediani, avrebbe bisogno del suo sostegno sulla fascia. Sempre più a suo agio anche sulla sinistra, nonostante vada alla continua ricerca della giocata col destro. Laimer lo sa e lo lascia sfogare.

5 ROG
Non può essere certo lui il pigrone della serata, visto che deve pur mettersi in mostra quando gli capita l'occasione. Keita non lo molla quasi mai ma il problema è che è lui a mollare spesso Keita. Per una riserva, la gara giusta per mettersi in mostra. Non lo ha fatto come avrebbe dovuto. Qualche spunto, ma poca continuità.

4,5 DIAWARA
Sembra spesso svampito come Pippo con Topolino, eppure a ripensarci appena 12 mesi fa era lui il regista della spedizione azzurra al Santiago Bernabeu. La sua struttura non aiuta né nei recuperi dei palloni né nelle impostazioni. Apparentemente svogliato, chiuso da Kampl e dalle schermate continue dei due attaccanti.

6 HAMSIK
Non c'è schiena che tenga. Gli fa male? Si arrangi. Prova a dare ordini e ordine alla manovra azzurra ma la sostiene con piglio poco fragoroso. Il centrocampo del Lipsia raramente va allo scontro fisico ed è questa l'occasione per tornare a essere colonna di un reparto che appare a lungo in imbarazzo.

6,5 OUNAS 
Fino al momento del diagonale, il peggiore. Poi indovina l'angolino basso col piede destro (lui che è mancino) e la micidiale traiettoria che lo incoronano re per una notte. Il gol vale il voto e mette da parte l'irritante primo tempo quando Bruma e Klostermann lo fermano con una frequenza e persino eccessiva semplicità.

5,5 CALLEJON
Upamecano e Orban gli ronzano attorno ma non è che devono perdere la testa per lui. José attacca poco la profondità e quando Hamsik prova a liberarlo con una verticalizzazione lo spagnolo è in ritardo, quasi perde il tempo. Ci mette anima e cuore, e non è poco. Se c'è da tirare la carretta lo fa senza mai batter ciglio.

5 ZIELINSKI
Non sono pochissimi i tocchi che spreca a inizio gara, ma il suo apporto cresce in divenire. Laimer usa le maniere forti per fermarlo, ma dà il meglio di sé quando corre palla al piede verso l'area. Non bene nel tridente, ma neppure quando si sposta a centrocampo, lo scenario non cambia. Sul gol di Werner è lì ma non chiude.

5,5 MARIO RUI 
Il traversone che inguaia il discorso qualificazione arriva dal suo lato, ma è Koulibaly ad andare in chiusura. Però la musichetta dell'Europa League proprio non piace agli azzurri, neppure a quelli che giocano poco. Difficile vedere degli affondi che non commette mai enormi sbavature, ma fa il compitino con troppa diligenza.

5 INSIGNE
L'impatto col gelo del San Paolo è glaciale. Lento, quasi molle, corre con una certa pesantezza e Laimer si prende spesso la libertà di accentrarsi di più in difesa. Riesce quasi la magia su una distrazione dei tedeschi ma Gulcasi gli nega il gol. Ci sono parecchi spazi vuoti in cui tuffarsi, ma per Lorenzo non è la serata per farlo.

5 ALLAN 
Non reattivo in occasione del gol del pari tedesco. Non toccava a lui chiudere, ma è evidente che c'è anche il suo zampino. Poi per il resto poca grinta e zero reattività. Nel senso che lì nel mezzo ci avrebbe potuto mettere almeno la sua rabbia, che non guasta mai. Invece col brasiliano in campo, il Lipsia ha preso in mano tutto.

 
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