Napoli, Mertens spaventa i tifosi:
«Ho un'offerta choc dalla Cina»

Napoli, Mertens spaventa i tifosi: «Ho un'offerta choc dalla Cina»
di Delia Paciello
Sabato 25 Novembre 2017, 13:19
2 Minuti di Lettura
Dries Mertens è uno dei protagonisti di questo Napoli dei record. Negli ultimi dodici mesi il folletto belga ha mostrato una forma strepitosa e tanta grinta di cui la squadra si nutre. Qualcuno lo ha persino paragonato al Pibe de Oro dopo la prodezza messa in campo contro la Lazio, con quel gol che a molti ha ricordato quello realizzato dal dio del calcio proprio contro i biancocelesti nella stagione 84-85. «Maradona? No, sono solo Mertens», afferma l’attaccante del Napoli. E si racconta in un’intervista a Het Laatste Nieuws. «Questi ultimi dodici mesi sono stati pazzeschi per me. Ma non sono Messi e neppure Ronaldo, non mi considero un giocatore di livello mondiale. Il gioco del Napoli è perfetto per me, voglio raggiungere qui i miei obiettivi».

Tuttavia non è mancato l’interesse di grandi club di livello internazionale: «C'è stato un avvicinamento del Barcellona nei miei confronti, ma sarei stato la riserva nel tridente Messi, Suarez e Neymar. Certo, se avessi saputo che il brasiliano sarebbe partito...». Difficile però in quel momento lasciare Napoli: «Dopo un anno così bello in azzurro non avevo voglia di tornare a fare panchina, neppure al Barcellona, quindi ho deciso di rinnovare e poi ho saputo della cessione di Neymar al Psg». 

Si parla di passato, presente e futuro. E si sono spalancate anche altre porte per Mertens; ma l’attaccante le ha richiuse. Anche se mai dire mai: «In inverno ho ricevuto improvvisamente anche un’offerta dalla Cina. Mi avrebbero offerto tantissimi soldi, ma il Napoli non voleva me ne andassi e anche io volevo rimanere. Così mi sono chiesto: e se ricapitasse l’occasione? Ora c’è una clausola nel mio nuovo contratto di 28 milioni di euro. Una cifra per niente eccessiva per un club cinese. Anzi sarebbe un affare per molti: quale giocatore che fa 28 gol in Serie A costa 28 milioni? Nessuno a parte me».
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA