Montella e Donnarumma
i due napoletani sfidano gli azzurri

Vincenzo Montella
Vincenzo Montella
di Gennaro Arpaia
Giovedì 19 Gennaio 2017, 11:00
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Cuore di Napoli, ma neanche tanto. Gianluigi Donnarumma il Napoli non l'ha mai sfiorato da bambino, quando a Castellammare cominciava a capire che tra quei due pali forse ci poteva stare meglio di altri. Ma l'ha visto, l'ha seguito, soprattutto l'ha affrontato in questi due anni da protagonista in maglia rossonera.
Sempre al San Paolo, però, per ben due volte: il Milan era stato capace di conquistare con lui in porta un preziosissimo 1-1 la scorsa stagione, risultato che non è arrivato quest'anno, però, quando ad inizio campionato il Napoli era stato bravo a sbarazzarsi del diavolo con un deciso 4-2 segnato dalle doppiette di Milik e Callejon.
Della stagione 2015-16 il Napoli ricorda con piacere la sfida di San Siro: un 4-0 pazzesco con le reti di Insigne, Allan e un'autorete di Ely che chiuse poi il match.
Donnarumma ancora non c'era, anticipato da Diego Lopez in gerarchie che sarebbero state stravolte di lì a poco. Con il suo arrivo in porta il rendimento della squadra che fu di Mihajlovic ed ora è di Montella è cambiato e per il Napoli sarà un altro ostacolo da superare.

Montella, appunto, altro napoletano nelle fila opposte sabato sera. Neanche l'aeroplanino di Pomigliano d'Arco ha mai sfiorato il mondo Napoli da calciatore, ma da allenatore Aurelio De Laurentiis ha pensato a lui più volte. Anche dopo l'addio di Benitez, nel massimo momento di rinnovamento degli azzurri, il nome di Vincenzino era uno dei papabili per la ricostruzione napoletana, ma tra Firenze, Genova sponda Samp ed il colpo di fulmine con Sarri - a sua volta uno dei preferiti di Berlusconi prima dell'arrivo di Mihajlovic due anni fa - le strade del Napoli e dell'allenatore napoletano non si sono incontrate mai. Per ora.

I destini potevano essere dunque invertiti, ma per Montella non è mai facile affrontare il Napoli: da quando è arrivato in A, a stagione in corso con la Roma nel 2010-11, l'allenatore oggi rossonero ha affrontato gli azzurri per ben 11 volte, tra le esperienze in giallorosso, al Catania, i tre anni a Firenze, alla Samp e poi proprio al Milan.
Il ruolino gli dice male: 7 sconfitte, 2 vittorie e 2 pari nei faccia a faccia dentro e fuori dal San Paolo.

Sabato sera, Montella avrà da dimostrare qualcosa: non è più il Milan dell'andata, capace di farsi battere dopo aver recuperato un doppio svantaggio, e non vorrà lasciare al Napoli altro terreno in classifica; contro Sarri, l'ex punta giallorossa ha vinto solo una volta, due stagioni fa ad Empoli. Vorrà replicare.
All'allenatore azzurro toccherà rispondere.
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