Napoli-Milan, la pagella di Carratelli:
Insigne come Maradona, Albiol super

Napoli-Milan, la pagella di Carratelli: Insigne come Maradona, Albiol super
Domenica 22 Gennaio 2017, 09:34 - Ultimo agg. 12:45
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6,5 REINA
Spettatore nel primo tempo (imparabile il gol di Kucka). Deve attivarsi nella ripresa dopo essere stato salvato dal palo (Pasalic). Una uscita di testa su Bacca al limite, una di piede spazzando in fallo laterale. Nel recupero, para senza difficoltà il colpo di testa di Donnarumma giunto in area sulla punizione di Suso col Milan che cerca inutilmente il pareggio.
 
5 HYSAJ
Quando il Milan guadagna campo va in difficoltà contro Bonaventura. I “giochini” del rossonero lo mandano in tilt. Non si arrende mai, lotta, ma non riesce a contenere il gioco veloce dell’avversario che gli va via in continuazione sino al cross per il palo di Pasalic. Stringe i denti e rimane in campo sino alla fine. Un martirio. Callejon deve dargli una grossa mano.
 
5 TONELLI
Tonelli barba e capelli, occhi da cinese (in casa Milan, poi). Ma incappa in un match in cui soffre parecchio. Comincia con troppi errori. In difficoltà sull’appoggio di Jorginho, non riesce a tenere Kucka che va in gol. Ancora più in difficoltà nel secondo tempo. Difende confusamente, è impreciso nei disimpegni. Sbaglia e recupera. Serata maledetta.
 
7,5 ALBIOL
Bacca, tabacco e Venere non riducono Albiol in cenere. Punto fermo della difesa. Deve tamponare le insicurezze di Tonelli. Accorre a sinistra per raddoppiare su Suso. Presente in tutte le situazioni difensive più difficili. Stoppa Bacca, ferma Lapadula, chiude su Kucka. Domina nella difesa di emergenza, lui stesso colpito da febbre, ma è la febbre del sabato sera.
 
6 STRINIC
Contro Suso, una maledizione sul suo lato, rischia di diventare un susomiello. Resiste. Cado, ma mi Suso. Deve anche chiudere le discese di Abate. Insigne lo aiuta molto nei raddoppi. Trova anche il modo di avanzare e spingere, ma non è efficace sull’ultimo tocco. Deve curare soprattutto la fase difensiva e, alla fine, se la cava senza commettere errori. Buona prestazione.
 
6 ALLAN
Disse Allan-pappice, a Pasalic: dammi il tempo che ti perforo. Ci riesce nella prima mezz’ora spettacolare del Napoli. Dà l’avvio all’azione del primo gol uscendo con prepotenza a centrocampo. Gran lancio a Mertens per il 3-0 che non si concretizza. Poi deve battersi allo stremo sostituito nel finale da Rog.
 
6 JORGINHO
Siamo a Milano ed ecco la nostra piccola vedetta lombarda. Scruta, contrasta, gioca e lancia sfuggendo a Kucka e Pasalic che lo marcano a turno. Pressato da Kucka, scarica su Tonelli mettendo in difficoltà il difensore e Kucka va a segnare. Il Milan prende il sopravvento e non ce la fa più. Sostituito dopo un’ora.
 
6 HAMSIK
Classe e gioco educato. Il genio civile. Pronto ad allungarsi per portare l’attacco nella metà campo del Milan, poi si sacrifica soprattutto per sostenere il centrocampo quando il Napoli è costretto ad abbassare il baricentro. Un gran lancio per Mertens (70’), unico bagliore. Cede il posto a Zielinski (74’).
 
7 CALLEJON
Un Calleti virgiliano si esibisce a San Siro giocando il diretto avversario (Spagna me genutit, Calabria non rapuere). Va in gol quasi dalla linea di fondo infilando il pallone sotto le gambe di Donnarumma che gli nega la “doppietta” cinque minuti dopo sull’ennesimo assist di Mertens. Poi deve difendere.
 
7,5 MERTENS
Nel primo tempo svaria a destra, inganna Paletta, supera Gomez e fornisce gli assist dei primi due gol, poi manca il 3-0 davanti a Donnarumma toccando debolmente di sinistro. Ha altre due occasioni sventate da Donnarumma e da Bonaventura in recupero. Gran partita, inesauribile sino alla fine.
 
8 INSIGNE
Oh mama, mama, mama, sai perché Insigne ha fatto gol? Ha visto Maradona, ha visto Maradona. Controllo di destro e sberla di sinistro. Ma, soprattutto, un partitone (anche in difesa). Con un pallonetto da cinquanta metri per poco non beffa Donnarumma fuori dai pali. Il migliore in campo.
 
6,5 DIAWARA
Entra per sostituire un esausto Jorginho (61’). Un errore subito regalando un corner. Poi emerge con la solita semplicità e sicurezza contrastando Sosa, fermando Suso, recuperando su Bacca, rafforzando notevolmente la tenuta difensiva del Napoli pressato dal Milan teso a pareggiare. Personalità disarmante.
 
6 ZIELINSKI
Sostituisce Hamsik (74’) affaticato dal grande dispendio di energie nel reggere il centrocampo sotto la pressione milanista. Comincia con un fallo, tiene una posizione difensiva sulla sinistra per intralciare l’azione di Suso, le discese di Kucka e le avanzate di Abate. Ricorre anche al fallo per avere la meglio.
 
6 ROG
Gioca gli ultimi dieci minuti, recupero compreso, sostituendo Allan senza più energie e con i crampi. Si fa valere nell’ostruire le linee di passaggio rossonere e devia in corner un tiro pericoloso di Bertolacci. Dà una gran mano del difendere la vittoria badando a coprire la difesa con grande energia e buona posizione.
 
7 SARRI
Nonostante i problemi in difesa (Albiol e Tonelli recuperati in extremis) lancia subito il Napoli all’attacco e arrivano due gol in tre minuti a inizio di partita. Poi a Mertens (tre volte) e a Callejon (una) sfuggono le occasioni del terzo gol e il Napoli deve soffrire contro un Milan in risalita e galvanizzato dal gol di Kucka. Ed ecco la famosa “partita sporca” che il Napoli porta a casa soffrendo dopo la prima mezz’ora spettacolare. Sollecito nei cambi. Impiega Diawara raccomandandogli di aiutare Hysaj in difficoltà contro Bonaventura. Utili anche i cambi di Zielinski per Hamsik e, nel finale, di Rog per Allan. I giocatori sostituiti erano allo stremo delle forze.
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