Napoli, non disperarti per Milik: la forza è il gruppo

Napoli, non disperarti per Milik: la forza è il gruppo
di Francesco De Luca
Lunedì 10 Ottobre 2016, 08:52 - Ultimo agg. 11:15
2 Minuti di Lettura
Drammatica la notizia arrivata da Varsavia nella scorsa notte. Il Napoli perde per un lungo periodo Milik, il giovane bomber che si era presentato segnando sette gol in nove partite. Con la sua stazza fisica, il suo vigore in area e il suo entusiasmo era diventato l’anti-Higuain nella fantasia della tifoseria napoletana, adesso scossa per il grave infortunio dell’attaccante in Polonia-Danimarca.

Con comprensibile ansia per la convalescenza di Milik e il futuro della squadra, Sarri si metterà al lavoro per preparare le due partite che attendono gli azzurri al San Paolo in quattro giorni. La Roma e il Besiktas rappresentano un crocevia per il Napoli, che in campionato è scivolato a meno 4 dalla Juventus dopo la sconfitta a Bergamo (e a una lunghezza si sono portati i giallorossi, la Lazio, il Milan e il Chievo) e in Champions è in testa, con un vantaggio di quattro punti sui turchi. Due vittorie a Fuorigrotta, dove la squadra va a marcia spedita, consentirebbero di compiere un doppio significativo allungo, da un lato proponendosi come unica vera alternativa alla Juve per lo scudetto e dall’altro ipotecando la qualificazione agli ottavi della Coppa. Ma su queste partite e sui complessivi progetti quanto peserà l’assenza di Milik? E come Sarri potrà tentare di ovviarvi per tre mesi, aspettando la riapertura del mercato e l’acquisto di un altro attaccante, operazione che appare inevitabile?

Gabbiadini, l’altra punta che prenderà i gradi di titolare dopo tanti mesi di part time alle spalle di Higuain e Milik, ha caratteristiche differenti da Arek. Non ha la sua forza fisica e il suo gioco aereo, ma è mobile e può partecipare alla manovra. Sarri dovrà ridisegnare il gioco in attacco affinché in termini realizzativi si possa attutire il contraccolpo dell’infortunio del polacco, ma è soprattutto sotto l’aspetto caratteriale che Manolo, fino agli ultimi giorni di mercato deciso a cambiare squadra e perfino Paese, deve cambiare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA