Gli azzurri non si dimenticano:
tutti i calciatori «napoletanizzati»

Gli azzurri non si dimenticano: tutti i calciatori «napoletanizzati»
di Delia Paciello
Lunedì 28 Agosto 2017, 20:59 - Ultimo agg. 29 Agosto, 00:12
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«Terra mia, terra mia, comm’è bello a la penzà. Terra mia, terra mia, comm’è bello a la guardà». Una dichiarazione d’amore tutta dedicata a Napoli, fatta però da uno svizzero di origine turca: si tratta di Gokhan Inler, il centrocampista diventato napoletano nell'animo negli anni in cui ha giocato in maglia azzurra. Tanti amici in città che non ha dimenticato, tanti ricordi che lo legano a questa terra che sente ancora un po’ sua. E approfittando della pausa per le nazionali il giocatore, ora in forze all’İstanbul Başakşehir, è corso in quei posti dove ha lasciato un pezzetto di cuore, visitando lo splendido panorama di Posillipo, passando per Marechiaro e facendo i saluti alle tante persone che ha conosciuto nell’esperienza napoletana.

«È un vero signore, un ragazzo educato, riservato, gentile e sempre molto rispettoso. Ha un sorriso per tutti ed è delicato in ogni sua espressione e comportamento. È sempre pacato e trasmette una serenità incredibile. Ama i giochi di società e la compagnia tranquilla, negli anni a Napoli però era innamorato di questi posti, del calore delle persone e delle particolarità che solo questa città possiede», racconta un amico napoletano, contento di aver rincontrato Gokhan. Poi continua: «Si vede che è realmente legato a questa città, come tanti suoi ex compagni di squadra. Anche Goran Pandev, ad esempio torna qui appena può, tanto che conserva un appartamento in cui soggiorna insieme ad amici e familiari».

Eppure sono tanti i giocatori stranieri che, arrivati in città, si «napoletanizzano». È questo anche il caso di Dries Mertens, il folletto belga che ha sposato la causa del Napoli che gira la città e tutta la Campania godendosi le bellezze di questi posti magici. Ma soprattutto Pepe Reina, il portiere spagnolo che parla napoletano e che, da quando è approdato in azzurro il primo anno, proclama fermamente il suo amore per Napoli. E proprio nelle ultime ore di calciomercato, in cui il futuro dell’estremo difensore sembra ancora in bilico, l’unica cosa certa è che sarà difficile dimenticare questa città. In fondo lo ha scritto anche Pepe sui social non molto tempo fa: «A Napoli si piange due volte, quando si arriva e quando si va via». Proprio lui, che dopo la sua esperienza in Germania è tornato ad abbracciare quella terra che sente un po' sua, ora è di nuovo davanti ad un bivio sul suo futuro.
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