Il Napoli macina record su record:
così gli azzurri in vetta alla serie A

Mertens
Mertens
di Pino Taormina
Martedì 23 Gennaio 2018, 16:55 - Ultimo agg. 17:34
2 Minuti di Lettura
È un Napoli che tocca altezze mai provate e quindi è giusto che non ponga limiti ai suoi sogni, nonostante quel mostro di Juve alle calcagna. Non aveva mai conquistato così tanti punti dopo 21 partite di campionato: 54 punti. E con i tre di Bergamo ha superato il record precedente degli azzurri, quello della stagione ‘87-‘88. C’erano i due punti ancora, ma il cammino allora fu di 16 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte. Il successo sul campo spesso maledetto di Bergamo regala conferme e segnali ulteriori di crescita. Nelle ultime stagioni, a questo punto dell’anno, solo la Juve 2013-2014 aveva fatto meglio con 56 punti. E sempre solo quella Juve aveva realizzato più gol: 51 contro i 45 dei partenopei.

Conferme: il solito Allan trascinante; Mertens tornato decisivo. A Bergamo la ventiquattresima trasferta positiva consecutiva per gli azzurri: ventuno vittorie e tre pareggi (con Fiorentina, Sassuolo e Chievo) dopo l’1-2 subito a Torino dalla Juventus il 29 ottobre 2016. Finito? Macché. Con 54 punti il 2017-2018 ha dieci punti in più sul 2016-2017 (44) e sette sul 2015-2016 (47). Soltanto lo scorso anno il Napoli ha segnato più degli attuali 45 gol dopo le prime ventuno giornate di serie A: 47 nel 2016/17. 

Un solo gol subito nelle ultime cinque trasferte (quello di Belotti, ininfluente nel 3-1 con il Torino). Segnali nuovi: la squadra tutta sta crescendo ed è difficile trovare delle lacune quando in 90 minuti fuori casa, con l’Atalanta, l’unico tiro nello specchio della porta arriva dopo oltre un’ora e dal limite dell’area. Sarri marcia al ritmo folle di quasi 100 punti, ma anche dei 75-80 gol. È arrivato a 45. La grande novità rispetto al passato sono le reti subite: 13. Un anno fa, dopo 21 gare, i gol incassati erano ben 24. Ovvero undici in meno. La forza risiede in una delle mediane più forti d’Europa. Non bastasse, Reina ha sempre meno disattenzioni e in ogni caso mai decisive. Arginare il Napoli oggi è un’impresa. Ora il calendario non ha molte insidie: Bologna, Benevento, Lazio, Spal e Cagliari. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA