Napoli, Sarri tra sconfitte e ammissioni:
«Dobbiamo ancora crescere»

Napoli, Sarri tra sconfitte e ammissioni: «Dobbiamo ancora crescere»
di Gennaro Arpaia
Mercoledì 6 Dicembre 2017, 23:31 - Ultimo agg. 7 Dicembre, 00:14
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Seconda sconfitta di fila, quella di stasera in Olanda vale l'eliminazione dalla Champions League. Agli azzurri non riesce l'impresa, ma Maurizio Sarri ha pronto il mea culpa. «Ci siamo fatti condizionare dalle notizie che arrivavano dall'Ucraina e questo è stato un errore. Mentalmente dobbiamo ancora lavorare e crescere» le parole dell'allenatore azzurro. «Non pensiamo all'Europa League ora, ci penseremo a febbraio. È una competizione che affronteremo con determinazione perché a livello europeo non possiamo permetterci di snobbarla vista la storia del Napoli».

Il Napoli visto sul campo del Feyenoord, però, continua a preoccupare i tifosi. «Dobbiamo risolvere qualche problema perché da un po' di partite non stiamo trasformando i buoni numeri statistici in gol e risultati», ha contiuato Sarri. «I problemi arrivano davanti, perché non si vedono alcuni movimenti e siamo meno pericolosi del solito. Stasera abbiamo attaccato poco la profondità e siamo stati lenti, è inevitabile essere meno incisivi se giochiamo così. Potevamo fare tre gol in avvio, poi si sono viste tutte le difficoltà e dopo il raddoppio dello Shakhtar la nostra intensità è calata».

Per il toscano, questo Napoli non deve farsi schiacciare dagli errori commessi fin qui. «La sconfitta con la Juventus non ci può togliere le nostre certezze. Le certezze ce le può togliere il fatto che non giochiamo più come facevamo prima. È un momento in cui ci siamo un po' persi nella fase offensiva. Credevamo al City vincente? Avevano la qualificazione in tasca, tra tre giorni affrontano lo United, mentalmente non è facile», ha concluso.
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