Napoli-Torino, la pagella
di Mimmo Carratelli

Napoli-Torino, la pagella di Mimmo Carratelli
Lunedì 19 Dicembre 2016, 08:17
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Pagella Napoli-Torino.
 
6 REINA
Napoli maramaldo e Torino schiacciato. Pensa di starsene in pace, ma nella ripresa il Napoli fa pausa pranzo, i difensori allentano la tensione e prende tre gol mettendoci del suo: il rinvio sbagliato sul gol di Belotti e la mezza papera sulla rete di Rossettini non trattenendo la punizione di Ljajic. Salva una volta su Iago Falque. Comunque, è festa.
 
7 HYSAJ
Il serbo Ljajic ha ovviamente in serbo pennellate d’artista, ma accentrandosi lo impegna poco lasciandogli la corsia per andare avanti e crossare mettendo quattro buoni palloni nell’area granata. Esaurisce l’impeto alla distanza. Forse si rilassa nel finale come i compagni di difesa e concede a Ljajic un tiro, però alto, unico errore dell’albanese.
 
7 ALBIOL
Contro il Gallo figlio di Apelle che gioca il pallone fatto di pelle di pollo entra di anticipo tenendosi a galla negando ogni palla al Gallo cui taglia le ali di pelle di pollo. Duello vinto anche se Belotti il suo gol lo segna, ma è un puro accidenti. Errore in partenza regalando il pallone a Benassi (Belotti conclude fuori). Sottrae a Maxi Lopez una palla-gol.
 
7 CHIRICHES
Preferito ancora a Maksimovic, mentre Koulibaly è fermo per infortunio. Quando Belotti gravita nella sua zona è poco sicuro nel primo tempo. Commette due errori e si salva sul Gallo con un fallo. Si riprende, anticipa due volte Belotti e finisce in bellezza avviando e concludendo con una fantastica galoppata l’azione del quarto gol.
 
6,5 GHOULAM
Mihajlovic inventa Zappacosta finta ala destra per frenarne le discese, ma l’algerino se ne infischia, fa il suo solito gioco e si propone in avanti battendo buoni cross in area del Toro. Di poco alta una splendida punizione a giro. Ha sempre spazio per inserirsi perché Insigne si accentra. Qualche leggerezza nella ripresa, come gli altri.
 
6,5 ZIELINSKI
Ha due pale eoliche al posto delle gambe che gli trasmettono l’energia del vento. Ma stavolta sprinta di meno, curando di più la posizione per rendere equilibrata la squadra. Impedisce a Baselli di fare gioco. Quando perde palla, la recupera. Una conclusione fuori. Esce per crampi (73’).
 
8 JORGINHO
Il ragazzo della palla accanto. Calamita il pallone ed è il grande motore della squadra, brillante come mai, deciso, veloce nelle giocate, regalando più di una “perla”. Cancella dal campo Valdifiori ed evita il disturbo di Ljajic che lo prende in prima marcatura. Un partitone in fase propositiva.
 
6,5 HAMSIK
Con Jorginho formidabile regista nella metà campo del Torino, Marek e Zielinski giocano più da mezze ali di contenimento e governo del centrocampo evitando di ingolfare il fronte offensivo. Sontuoso in alcune uscite difensive palla al piede. Sfiora il gol di testa su cross di Hysaj.
 
7,5 CALLEJON
Salta le barrecate di Barreca. Costringe al fallo e all’ammonizione Rossettini e Moretti. Due assist: per il primo gol di Mertens e la rete di Chiriches. Costringe Hart a respingere un suo gran tiro e ne nasce il terzo gol. Manca il bersaglio con una battuta al volo sul fantastico cambio-gioco di Insigne.
 
10 MERTENS
Inquilino di Anna Carafa nel palazzo sul mare raccontato da La Capria non è più un falso nueve, ma un 9 vero e devastante. Quattro gol con la perla dell’ultimo “a cucchiaio” e il rigore battuto di forza spiazzando Hart (sto pallone vene a te, voglio fa’ l’Hart d’’o sole pe’ fa’ chello ca dich’i’).
 
6,5 INSIGNE
Gran gioco più da interno che da esterno sinistro. Puntuale nel cercare Callejon con i cambi-gioco. Hart gli alza in corner una gran conclusione, poi una battuta sull’esterno-rete e una fuori. Ma gioca soprattutto per la squadra evitando egoismi alla ricerca del gol. Nel dribbling non sempre la spunta.
 
6,5 DIAWARA
Sostituisce Jorginho (69’) confermato da Sarri dopo Cagliari. Entra in partita con la solita disinvoltura. Col Torino che spinge confusamente, si dedica a coprire le linee granata di passaggio. Con grande sicurezza cura un insistito palleggio difensivo per “gelare” la partita.
 
6 ALLAN
Al posto di Zielinski (73’) che accusa crampi. In proiezione offensiva sulla destra cercando l’inserimento per il tiro (77’ parato). Vivacità e impegno. Solido, come sempre. Nei minuti di recupero, accorre in difesa e strappa a Ljajic un pallone pericoloso facendo fallo non rilevato.
 
6 GIACCHERINI
Entra per Insigne (80’) e, come in altre occasione, vuole mettersi in mostra. Va subito al tiro (alto), cerca lo sfondamento, recupera palloni, insiste accerchiato dagli avversari. Fermato una volta al limite quando stava preparando il tiro. Cerca Mertens con un bel cross (intercettato). Buon contributo.
 
7 SARRI
Il figlio dell’operaio di Bagnoli (Ilva, rimembri ancora) guida la squadra più bella d’Italia col più forte attacco del campionato, ma nel trionfo del pomeriggio al San Paolo fa salti di rabbia quando la squadra bella rifiata e regala tre gol con le solite leggerezze difensive. Fa i cambi necessari. L’unico escluso è Gabbiadini, inchiodato in panchina e ormai in partenza. Quando la squadra gira, è puro spettacolo. Un Napoli “senza centravanti” infila 13 gol nelle ultime tre partite (Mertens 10 gol come Higuain) e balza al terzo posto, un punto sotto la Roma seconda. Si replica giovedì sera a Firenze.
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