Napoli: tutto su Diawara, poi Zaza
Stretta finale per Maksimovic

Napoli: tutto su Diawara, poi Zaza Stretta finale per Maksimovic
di Pino Taormina
Venerdì 19 Agosto 2016, 08:49 - Ultimo agg. 18:18
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In attesa che Napoli e Bologna ufficializzino un accordo cucito e scucito mille volte in queste ore, il presidente onorario del club emiliano, Gazzoni Frascara è uscito timidamente allo scoperto: «Credo che nei prossimi giorni Diawara sarà un giocatore del Napoli». Ormai da due mesi il talentuoso centrocampista tanto caro a Delio Rossi è precipitato in un incubo: non s'allena, non si sa dove sia e non dà segnali di voler rientrare in Italia fino a quando non verrà ceduto. «Non c'è solo il Napoli, ma davvero non mi è mai capitato di gestire una situazione di questo genere», spiega l'attuale ds del Bologna, Riccardo Bigon.

Ci sono anche la Roma e il Milan (e persino il West Ham) sul 19enne guineano che di sicuro cambierà maglia anche perché a Bologna non vogliono saperne più nulla. Il Napoli è quello che ha offerto di più: 17 milioni, a rate in 24 mesi. Le bizze di Diawara hanno messo a dura prova l'ad del Bologna, Fenucci, alle prese con un'interminabile serie di incontri. E di cambi d'idee. Insomma, ci siamo, o quasi. Oggi, al massimo domani il Bologna prenderà una decisione su Amadou Diawara. A quel punto il Napoli sarà costretto a cedere Valdifiori, perché nel gioco delle coppie, il club azzurro si ritroverebbe con una unità in più a centrocampo. E Valdifiori potrebbe essere una specie di grimaldello (decisivo?) per Maksimovic. O meglio. Il patron del Torino Cairo deve scegliere se aprire o meno la trattativa con il Napoli o aspettare gli ultimi giorni di mercato per strappare condizioni economiche ancora più favorevoli per il centrale serbo rientrato nel suo Paese dopo la rottura col Toro. La differenza economica tra quello che offre il Napoli(26) e quello che chiede il club granata (29) non è enorme. Ma la trattativa non procede spedita e non giustifica l'ottimismo emerso nelle ultime ore in casa Napoli. Nonostante proprio ieri i granata abbiano preso i difensori Castan e De Silvestri: per molti un semaforo verde per la partenza del serbo. L'impressione è che Cairo possa persino tenere fermo Maksimovic piuttosto che lasciarlo partire per Napoli, che ritiene il responsabile unico della rottura col suo difensore. Al Napoli serve un difensore.

E se non sarà Maksimovic il cerchio si stringe intorno ad altri due nomi: Caceres e Criscito.
Non proprio due centrali nel dna, ma in ogni caso il meglio che c'è sul mercato. Perché per comprare, ci deve essere pure chi vende. Caceres è svincolato e nella trattativa, a buon punto, pesano le percentuali ai vari intermediari. In ogni caso, prima Giuntoli vuole capire se la missione a San Pietroburgo di Andrea D'Amico, agente di Criscito, porterà a una fumata bianca: il Napoli vorrebbe in prestito l'ex genoano, accollandosi per intero i 3 milioni di euro per l'ingaggio. Lo Zenit non sembra intenzionato ad alzare le barricate: ma per il prestito vuole circa 2,5 milioni di euro. Il Napoli e la Juve si sono dati appuntamento all'ultima settimana di mercato per tornare a parlare di Zaza: una pausa di riflessione necessaria, anche in vista della giornata di campionato. Ma l'attaccante bianconero ha già espresso il suo gradimento al trasferimento in azzurro. Tanti gli esuberi: De Guzman andrà al Chievo; Luperto è conteso tra Carpi, Pro Vercelli e Brescia; lo Spezia è su Dumitru. David Lopez partirà, a ore, per Siviglia: alla fine il Betis ha rilanciato e si è assicurato il centrocampista per 4,5 milioni di euro. Capitolo Grassi: sembra strano, ma il centrocampista prelevato dall'Atalanta appena 6 mesi fa potrebbe essere girato in prestito, con il Chievo che è in vantaggio sul Pescara.
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