Il record degli azzurri corsari d'Europa:
volano al passo record del City di Pep

Il record degli azzurri corsari d'Europa: volano al passo record del City di Pep
di Roberto Ventre
Lunedì 18 Dicembre 2017, 06:52 - Ultimo agg. 15:26
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Fuori casa meglio che al San Paolo e soprattutto meglio di tante big in Europa. Impressionanti i numeri degli azzurri di Sarri in trasferta, secondi solo all'imbattibile Manchester City di Guardiola che in questa stagione ne ha vinte nove su nove in Premier League e con la vittoria di sabato sul Tottenham è arrivato a ben sedici successi di fila. A Torino il Napoli ha piazzato l'ottava meraviglia l'esterna, tutti successi e un solo pareggio a Verona contro il Chievo. Venticinque i punti messi insieme lontano da Fuorigrotta sui 42 totali, otto in più rispetto a quelli conquistati in casa (17 in virtù di cinque vittorie, due pareggi e una sconfitta). Un rendimento da record cominciato quasi 14 mesi fa, l'ultima sconfitta esterna infatti risale al 29 ottobre 2016, al ko contro la Juventus: da allora una serie positiva di 22 partite: 19 vittorie e 3 pareggi. Sarri meglio di tutti in Europa: subito dopo l'Atletico Madrid di Simeone che è arrivato a venti partite utili consecutive.

Un passo da big. Il Napoli davanti agli squadroni: meglio del Bayern Monaco, capolista di Bundesliga (19 punti in campo esterno) e del Psg, leader in Francia (20 punti). Uno scatto in termini di mentalità con il tecnico toscano in panchina: il Napoli in casa e fuori affronta le partite sempre allo stesso modo e sono arrivate grandi risposte in termini di risultati positivi. Questa è stata la svolta per il rendimento stratosferico lontano dal San Paolo: gli azzurri entrano in campo sempre con lo stesso tipo di atteggiamento propositivo. Baricentro alto, possesso palla, prestazioni basate sul bel gioco alla ricerca del successo: questa l'impostazione che Sarri ha dato al Napoli, l'idea è di fare sempre la prima mossa e non attendere quello che fanno gli avversari. Gli azzurri non speculano sugli avversari per ripartire ma impostano la loro idea di gioco su tutti i campi e in trasferta esaltano ancora di più le loro qualità perché hanno anche qualche spazio maggiore a disposizione rispetto alle partite al San Paolo. A Torino il Napoli è riuscito a colpire con le sue armi preferite sfruttando al meglio il gol iniziale di Koulibaly e l'atteggiamento di Mihajlovic che ha provato a giocarsela a viso aperto esattamente come l'anno scorso.
 
Le reti. Il Napoli corsaro, una squadra che riesce ad esaltarsi innanzitutto in trasferta dove arriva al gol con maggiore facilità: 21 gol dei 38 totali li ha messi a segno in trasferta (17 al San Paolo) ed è tra i migliori attacchi esterni di Europa (tra le big hanno fatto meglio City in Premier e Psg in Ligue One). La disinvoltura a far gol espressa in maniera ancora più chiara fuori casa: il Napoli è rimasto soltanto una volta all'asciutto lontano dal San Paolo nella trasferta di Verona contro il Chievo. Tre volte invece gli azzurri non sono riusciti a trovare il gol in occasione dei due pareggi senza reti contro Inter e Fiorentina e della sconfitta contro la Juventus.
La differenza. Un cammino esterno senza macchie in campionato, un percorso fuori casa quasi netto del Napoli che dopo il successo nel preliminare a Nizza ha poi steccato tutte le partite del girone di Champions League, tre sconfitte su tre che sono costate l'eliminazione a cominciare soprattutto da quella del turno iniziale in Ucraina. In Europa gli azzurri hanno trovato più difficoltà pagando un atteggiamento iniziale meno convinto rispetto alle partite di campionato e finendo sotto contro lo Shakhtar e il City. Discorso diverso per l'ultima partita in Olanda contro il Feyenoord: il Napoli è partito convinto ed è passato in vantaggio con Zielinski e poi ha subito la rimonta degli olandesi dopo il calo di concentrazione per le notizie negative arrivate dall'Ucraina con il doppio vantaggio dello Shakhtar sul Manchester City.
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