Dal Sassuolo alla Juventus:
Napoli, la bestia nera Zaza

Dal Sassuolo alla Juventus: Napoli, la bestia nera Zaza
di Mimmo Carratelli
Giovedì 20 Aprile 2017, 09:18
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E che c’entra quel perticone di Simone Zaza, basilisco di  di Policoro (Matera), prima di Sassuolo-Napoli? Sì che c’entra.

Tra la squadra azzurra e quella emiliana sono appena sette i confronti. E la “prima volta” accadde la sera del 25 settembre 2013. Il Sassuolo giocava il suo primo campionato di serie A e l’allenava già il pescarese Eusebio Di Francesco.

Alla quarta giornata, il Napoli di Benitez era allegramente in testa (con la Roma) a punteggio pieno. Il Sassuolo, ultimo a zero punti, si presentò a Fuorigrotta. Accorsero in sessantamila al San Paolo per festeggiare la quinta vittoria consecutiva e il primato in classifica contro la “matricola” emiliana.

La settimana prima, il Sassuolo era stato asfaltato sul suo campo dall’Inter (7-0). Nelle prime quattro giornate aveva incassato 15 gol segnandone appena uno (Zaza contro il Livorno nel match casalingo finito 1-4).



Dunque Zaza giocava col Sassuolo. In realtà il suo cartellino apparteneva alla Juventus che l’aveva preso dalla Sampdoria per 3,5 milioni cedendolo in compartecipazione al Sassuolo per 2,5. Anticipiamo la sberla che prese la Juve dopo che il Sassuolo acquistò il giocatore versando altri 7,5 milioni al club bianconero. La “sberla” avvenne l’anno dopo quando, al calciomercato del luglio 2015, la Juventus acquistò per 18 milioni dal Sassuolo l’attaccante che era stato già suo!

E fu Zaza che, quel 25 settembre 2013, piuttosto defilato infilò Reina con un colpo di sinistro che finì sotto la traversa cinque minuti dopo il gol di Dzemaili regalando al Sassuolo il primo punto in serie A (1-1).
Ecco che cosa c’entra Zaza in Sassuolo-Napoli. Maledetto il basilisco che, tre anni dopo, tornò ad infilare Reina a due minuti dalla fine, ma fu un’altra storia. Fu la vittoria per 1-0 della Juve a Torino contro il Napoli di Sarri.

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