Cagliari-Napoli. Le pagelle del Mattino | Hamisk devastante, micidiale la potenza di Gabbiadini

Cagliari-Napoli. Le pagelle del Mattino | Hamisk devastante, micidiale la potenza di Gabbiadini
di Roberto Ventre
Lunedì 20 Aprile 2015, 08:39 - Ultimo agg. 08:40
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6.5 Andujar Decisiva la sua parata di piede su Avelar, una respinta che evita l'1-1 del Cagliari. Attento in un'uscita bassa sui piedi di Mpoku per sventare un altro tentativo pericoloso della formazione di Zeman. Bravo quando serve a stare un passo più avanti e a giocare più alto per frenare le incursioni negli spazi degli attaccanti rossoblù



5.5 Maggio Ammonito per un intervento scomposto, era in diffida e il cartellino giallo gli farà saltare la sfida contro la Sampdoria, una delle sue ex squadre. Prova giudiziosa in copertura su Sau e Farias che a turno si alternano sul suo lato. Rovina poi la sua prestazione con la seconda ammonizione che lascia la squadra in dieci



6 Albiol Legge con esperienza tutte le situazioni tattiche difensive decidendo di attendere Sau per non essere puntato in velocità. Resta a terra più di un minuto per un colpo alla testa preso in mischia, chiude con energia le poche falle difensive confermandosi il leader assoluto del reparto per esperienza e qualità tecniche



6 Koulibaly Pressato in avvio di partita perde una palla pericolosa e per rimediare è costretto a un fallo di ammonizione. Si riprende dagli sbandamenti iniziali non concedendo più nulla agli avversari, imposta con lucidità scegliendo quando serve anche il lancio lungo direttamente per gli attaccanti e affidandosi a un giro palla in grande sicurezza



6 Strinic La sua presenza sulla sinistra si avverte soprattutto come tenuta difensiva, dal suo lato non si passa e la vita è difficile sia per Mpoku che per Sau, quest'ultimo sostituito da Zeman dopo 45 minuti con Longo. Preciso anche negli appoggi a Insigne per alimentare le azioni di attacco, si propone per la spinta anche se raramente arriva al cross



6.5 Gargano Trottolino torna a macinare chilometri a centrocampo, gioca semplice ma sempre in maniera efficace a un tocco e protegge con il suo dinamismo la linea a quattro difensiva. Toccato duro da Conti si arrabbia con il capitano del Cagliari: uno dei più esperti della squadra, consiglia lui spesso di aumentare o abbassare il ritmo della manovra



6 Jorginho Più svelto di gambe e di testa, giocate di maggior precisione, soprattutto quelle per Hamsik tra le linee. L'italo-brasiliano dà segnali di crescita anche se il ritmo della partita non è esattamente forsennato e i centrocampisti del Cagliari non lo pressano in maniera particolare. Lucido, comunque, in quasi tutte le sue giocate



7 Callejon Secondo gol consecutivo dopo quello alla Fiorentina, la chiara conferma che il momento difficile è ormai alle spalle e lo spagnolo è tornato sui livelli più consoni al suo standard di rendimento. Decisiva anche una sua chiusura in scivolata su Mpoku, un intervento difensivo che vale esattamente quanto il gol del vantaggio perchè evita il pari ai sardi



7 Hamsik Lo slovacco si muove con agilità e disinvoltura come ai bei tempi ed entra in maniera prepotente in partita, servendo a Callejon su un piatto d'argento l'assist per la rete del vantaggio azzurro. Entra in quasi tutte le giocate offensive più pericolose e impegna severamente Brkic in una grande parata. Suo anche il cross dal quale scaturisce l'autogol di Balzano



6 Insigne Il napoletano torna titolare dal primo minuto contro il suo primo maestro Zeman e conferma di essere ormai molto vicino alla migliore condizione. Gioca a un tocco, si muove in sintonia con i compagni di squadra confermando di aver ormai assimilato in pieno le indicazioni di Benitez. Balzano per anticiparlo determina il raddoppio azzurro



6 Higuain Cerca il gol con determinazione, sue le prime due conclusioni più pericolose per Brkic. Nel secondo tempo prova uno spunto palla al piede di trenta metri ma gli manca l'ultimo dribbling. Lavora anche di sponda per i compagni e contribuisce alla fase difensiva recuperando qualche pallone importante in pressing



6.5 Gabbiadini Entra dopo dieci minuti della ripresa al posto di Hamsik e si piazza alle spalle di Higuain, a differenza dello slovacco tende e giocare più vicino all'argentino. E ci mette cinque minuti per piazzare il suo timbro sulla partita con un sinistro improvviso e imparabile. Si conferma un'arma assolutamente letale per l'attacco azzurro.



6 Zapata Il colombiano gioca l'ultima mezz'ora al posto di Higuain, prova subito uno spunto andando via in dribbling, si ripete costringendo al fallo di ammonizione Ceppitelli. Dopo qualche minuto però il Napoli resta in dieci per l'espulsione di Maggio e sono minori le possibilità per colpire e diminuiscono anche i palloni utili per sviluppare le azioni offensive



7 Benitez Terza vittoria consecutiva tra campionato e Europa League, il Napoli chiude la settimana perfetta e si rilancia a cinque punti dal secondo posto, occupato ora da Lazio e Roma. Rafa opera cinque cambi rispetto alla formazione iniziale di Wolfsburg, un turnover moderato che dà i suoi frutti perchè gli azzurri non perdono brillantezza e nello stesso tempo riescono a mantenere il giusto equilibrio dal punto di vista tattico. Il Napoli affronta subito la partita con lo spirito giusto e la gestisce nel migliore dei modi, predominio assoluto nel giro palla e capacità di colpire al momento opportuno. In più anche un'attenta copertura difensiva e pochissime vere occasioni concesse alla squadra di Zeman

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