Calciomercato. Anche il Napoli piomba su Peres il Torino tratta

Calciomercato. Anche il Napoli piomba su Peres il Torino tratta
di Pino Taormina
Mercoledì 27 Maggio 2015, 12:17 - Ultimo agg. 13:55
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Il futuro inizierà un minuto dopo il fischio finale di Napoli-Lazio. Il nuovo allenatore in quel momento comincerà a prendere forme e sembianze. Dovesse il Napoli centrare il terzo posto, la sensazione è che tutte le carte verrebbero rimescolate. Così come le certezze sul nome di Sinisa Mihajlovic. A quel punto, forte di un preliminare Champions, Aurelio De Laurentiis potrebbe riprendere in mano la sua agendina e provare il colpo: Bielsa, Emery, Klopp o anche Di Matteo. Tutti nomi di tecnici contattati prima dell'ingaggio di Benitez e che trovano l'apprezzamento del presidente azzurro. Poi ci sono le piste italiane: Montella, da sempre ritenuto un pupillo del patron azzurro e poi anche Prandelli. L'ex ct non è una candidatura da escludere: come con Conte, De Laurentiis lo ha contattato la prima volta quando era alla guida della Nazionale e per questo rifiutò. Oggi non farebbe la stessa cosa. Insomma è ancora in evoluzione, perché il valzer delle panchine è ancora lungo per tutti e può riservare sorprese, colpi di scena e mutazioni improvvise nelle strategie di molti club. De Laurentiis tentenna, valuta e soppesa: sa che non può permettersi di sbagliare allenatore, perché se tutto andrà per il verso giusto, il nuovo Napoli dovrà già essere al top il 18 agosto, giorno dell'andata del playoff di andata della Champions. Nel frattempo il presidente del Napoli, comincia a tratteggiare - anche senza allenatore - un'ipotesi futuribile di Napoli: ha preso Reina ed è senza dubbio un gran colpo; ha un accordo con Valdifiori, il centrocampista dell'Empoli rivelazione della serie A. Le mosse sono legate alle prospettive: non è prevista austerity, ma senza Champions ci sarà una riduzione dei costi. Per questo non vuole salti nel buio: De Laurentiis vorrebbe puntare a giocatori che hanno già maturato esperienza nel nostro campionato. E il nome nuovo di queste ore è quello di Bruno Peres: 25 anni, brasiliano cresciuto nel Santos, ha vissuto una stagione di alti e bassi con il Torino.
Quando però ha giocato bene, è stato paragonato al miglior Cafu. Tre gol in questa stagione in 33 presenze. Memorabile quello alla Juventus, dopo una corsa di 78 metri da un'area di porta all'altra in 12 secondi, e con un tiro da 100 chilometri orari. Costa più o meno 8 milioni di euro, ma in fondo potrebbe essere inserito nell'operazione El Kaddouri che tanto piace a Cairo. I collaboratori dell'agente del giocatore, Bernardo Silva, sono al lavoro da diversi giorni. C'è da fare i conti con la concorrenza anche di Roma e Porto. Anche il Barcellona si è mosso per osservare dal vivo il terzino granata. Il Napoli sarebbe sulle tracce anche di Felipe Augusto de Almeida Monteiro, più comunemente Felipe. Il difensore classe '89 del Corinthians è valutato tra i 6 e i 7 milioni. È chiaro che nel dopo-Benitez, il Napoli dovrà cambiare, negli uomini e nella mentalità. La mediana, già educata a sostenere e a rifornire il luna-park offensivo, verrà rivoluzionata: Jorginho e Gargano verranno ceduti, a meno che il nuovo tecnico non la pensi diversamente. Chiaro che fino ad adesso si tratta di mosse timide, mentre il mercato del Napoli entrerà nel suo clou solo quando avrà un nuovo tecnico. Il futuro di Higuain non è una grande incognita: certo, il fratello-manager dell'argentino ha chiesto di incontrare De Laurentiis per conoscere i progetti per il futuro, ma il contratto è lungo (fino al 2018) e il presidente del Napoli non immagina il Napoli del futuro senza il Pipita. Discorso diverso per Callejon: con Quilon si è parlato di giocatori più che di Benitez. L'esterno spagnolo è corteggiatissimo dalla Liga: dall'Atletico al Siviglia, tutto sono pazzi di lui. Il Napoli non lo dà via per meno di 25 milioni. Quilon ne ha preso atto.
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