De Laurentiis attacca: «Lega, a Shanghai è stato un disastro. Sul mercato rassicuro i tifosi e stiamo organizzando un'amichevole il 14»

De Laurentiis attacca: «Lega, a Shanghai è stato un disastro. Sul mercato rassicuro i tifosi e stiamo organizzando un'amichevole il 14»
Lunedì 10 Agosto 2015, 13:35 - Ultimo agg. 11 Agosto, 10:27
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Un fiume in piena. Aurelio De Laurentiis ne ha una per tutti, e ai microfoni di Radio Kiss Kiss non si risparmia, a partire dall'organizzazione dell'ultima Supercoppa Italiana a Shanghai.



«E' imbarazzante non per quello che è successo, ma lo è perché errare è umano ma perseverare è diabolico. Io mi sono rifiutato di andare in Cina l'altro anno, alla fine si scelse o l'Italia o Pechino. Io avevo pensato di fare andata e ritorno mischiando le carte, lo proposi ad Andrea Agnelli. I cinesi sono straordinari, ma lì è tutto nuovo. Avendo un ufficio mio a Pechino da anni, quattro anni fa già dissi di non fidarmi dell'organizzatore locale. Alla fine portai un mio staff con dei miei chef per fare il tutto. La Lega non è la nostra casa, è una delle cose più disorganizzate che abbia mai visto nella mia vita. Il presidente è un incapace guidato a guinsaglio da Lotito! Perché non sono andati un mese prima a organizzare e vedere la situazione dei terreni di gioco? Sono partiti all'ultimo momento. Qui si può piratare le partite della Rai, bisognerebbe fare una grande riunione con la Uefa e le varie organizzazioni. A Oporto si vedevano partite in streaming perfettamente, è legale tutto ciò? Assolutamente no. Parliamo di sistema, ma quale sistema? Il sistema dei cretini! Anche i mezzi di comunicazione sbagliano, perché devono titolare 'tizio accusa caio'? Stiamo solo fotografando la situazione reale. Siamo dei cretini, da tre anni denunciamo certe cose senza risultati. Beretta deve dare le dimissioni e Lotito non deve rompere le scatole. Quest'ultimo gestisce tutto e Renzi deve valutarla questa cosa se davvero vuol far crescere il calcio italiano».



Poi si torna a parlare di Napoli, del suo Napoli e dell'ultima partita giocata contro il Porto. «Non farei voli pindarici, non sarei così buonista. Abbiamo fatto una partita attenta che ha dato suoi frutti, ma non dobbiamo esaltarci. Stiamo lavorando a testa bassa e fari spenti cercando di fare gli innesti giusto con un nuovo allenatore, non è tutto così semplice, facile e scontato. Bisogna con grande umiltà, sudore e concentrazione essere uniti per crescere, crescere e crescere! Vogliamo fare innesti giovani, questa è una squadra che deve dare risultati nel tempo. Così come quando presi Hamsik e Lavezzi giovanissimi. Chiaro poi che non siamo soli, ci sono anche altre squadre che si stanno rinforzando. Bisognerebbe primeggiare tra 20 squadre, cosa non semplice. Ma cercheremo sempre di onorare la maglia. Ai tifosi dico di stare tranquilli sul mercato, perché Giuntoli sta lavorando bene».



E per chiudere, un annuncio sulla prossima amichevole in programma il 14 agosto: «Stiamo vedendo, credo che Giuntoli si sta avviando a chiamare Paparesta per una bella partita col Bari. Amo moltissimo quella città. Di sicuro rimarremo in Campania, a Benevento c'è uno stadio bello da 14 mila posti e potremmo giocare lì il 14 sera».