A tutto Gabbiadini: «Che emozione fare gol al San Paolo. Higuain continuerà a tirare i rigori. Non mi sono mai sentito un giocatore della Juve»

A tutto Gabbiadini: «Che emozione fare gol al San Paolo. Higuain continuerà a tirare i rigori. Non mi sono mai sentito un giocatore della Juve»
Martedì 28 Luglio 2015, 15:54 - Ultimo agg. 15:56
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Ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli è intervenuto Manolo Gabbiadini.

«Ho fatto tanta gavetta in passato, son partito dalla b col Cittadella, poi in A con l'Atalanta ho giocato poco. Ho fatto passo dopo passo, poi è arrivato il Napoli. Nemmeno io pensavo di cominciare così forte, però è stato merito del mister, dei compagni e dei tifosi che hanno comportato tutto questo. Con i miei tifosi sono sempre stato ciò che sono, loro apprezzano impengo in campo dove do sempre il massimo».



E sul suo passato lampo in bianconero: «La Juve non mi ha mollato, io ho preso la mia decisione che è stata di venire qui a Napoli. Non ho mai indossato la maglia della Juve, non me la sentivo dentro».



Prima punta o esterno? «Più gioco vicino alla porta e meglio è, sin da bambino ho fatto il centravanti. L'importante è far bene, posso giocare anche in difesa»



Dopo oltre due settimane di ritiro è tempo di bilanci sulla nuova gestione targata Maurizio Sarri. «Buono il lavoro svolto fino ad ora. Abbiamo fatto due amichevoli e si inizia a vedere il gioco che vuole il mister, noi ci stiamo impegnando, saremo pronti per il campionato».



Emozione per il primo gol al San Paolo. «Anche se forse è più emozionante quando sei in panchina e puoi goderti il momento anche se segna un tuo compagno».



I suoi di gol possono aiutarlo a conquistare un posto fisso in Nazionale. «Il Napoli mi aiuterà a giocare in nazionale, ogni domenica cerco di dare il massimo anche per convincere Conte a convocarmi".





Sul rapporto con Higuain. «E' una brava persona, è un campione anche in campo. Ultimamente si parla troppo dei suoi errori dal dischetto, ma ne ha segnati tanti altri decisivi, il Pipita non si tocca, ce lo dobbiamo tenere stretto. Se Higuain è in campo continuerà a tirare i rigori».



Da un argentino a un altro: «Da bambino mi piaceva molto Diego Milito, anche se sono molto diverso da lui».





«Non sono un fan sfegatato. Traffico a Napoli? Son stato in città più trafficate. Dialetto napoletano? Insigne mi ha insegnato qualcosa, ma sono ancora in alto mare. Scudetto? Prometto che daremo sempre il massimo e che suderemo sempre la maglia. Il resto vien da sè. Musica? Non sono un grande appassionato. Dipende un po' da come mi sveglio al mattino. Il piatto preferito: lasagne».