Il futuro della panchina azzurra. Dubbi su Mihajlovic, tentazione Montella

In questi giorni De Laurentiis, a sentire tutte le campane, avrebbe avuto colloqui in mezza Europa con Bielsa, Emery, Klopp come minimo. Il prospetto ideale per il patron azzurro sarebbe proprio il tecnico che ha lasciato il Borussia Dortmund dopo sette stagioni, già contattato due anni fa prima di Benitez. Ma attenzione: il futuro allenatore del Napoli dovrà avere un ingaggio adeguato ai tempi (e al fatto che assai probabilmente dovrà fare a meno dei milioni della Champions), quindi non più di 2,5 milioni a stagione al massimo.



E Klopp, pur accettando un ridimensionamento, in Germania guadagnava il doppio. In realtà, in questi giorni De Laurentiis è un presidente che molto sta riflettendo e dunque appare combattuto. Sa di dover pensare a un altro Napoli, perché un’altra stagione così sarebbe un’idea insopportabile, dunque sa che uno snodo fondamentale è non sbagliare la scelta dell’allenatore a cui affidarlo. A lui Sinisa Mihajlovic, questo colonnello dai modi bruschi, che caccia dal ritiro Eto’o e che fa allenare la squadra alle 8 del mattino, affascina.



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