Napoli-Atalanta 1-1 | Napoli sciagurato, solo un pareggio: crisi, rabbia e polemiche al San Paolo

Napoli-Atalanta 1-1 | Napoli sciagurato, solo un pareggio: crisi, rabbia e polemiche al San Paolo
Domenica 22 Marzo 2015, 17:53 - Ultimo agg. 23 Marzo, 12:14
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Napoli crisi e polemiche. La caduta della squadra di Benitez diventa inarrestabile, ma il club partenopeo accusa l'arbitro Calvarese di «aver falsato il campionato» e urla vergogna.

Il Napoli non sa più vincere in campionato e pareggia all’89 contro un’Atalanta in dieci. Proteste durissime contro l’arbitro per il gol del vantaggio dei lombardi e per il recupero che di fatto non si è giocato. «Vergogna! Tavecchio non può perdere in questo modo la sua credibilità. Un arbitraggio non da Serie A che falsa il campionato»: questo il testo di due tweet sul profilo del Napoli.

È 1-1 solo contro l'Atalanta in 10, con un pari recuperato nel finale, l'espulsione finale del tecnico spagnolo e il secondo posto che si allontana.

I numeri sono impietosi per la squadra e per Benitez. Nelle ultime sei partite di campionato gli azzurri hanno perso quattro volte, hanno pareggiato due volte in casa con Inter ed Atalanta ed hanno vinto soltanto con il Sassuolo al San Paolo.

Una marcia da retrocessione, altro che Champions League. Il distacco dalle romane si fa ora più consistente (-6 dalla Roma, -5 dalla Lazio) ed i sogni di qualificazione per la Champions League cominciano a traballare seriamente. Gli azzurri pareggiano con l'Atalanta trovando il gol solo ad una manciata di secondi dalla fine con Zapata, tardivamente inserito in campo da Benitez L'Atalanta aveva trovato la rete del vantaggio a metà della ripresa con Pinilla, pur giocando in dieci uomini per quasi tutto il secondo tempo per l'espulsione di Gomez.

Ma Reja dà scacco matto a Benitez mortificandolo sul piano tattico. Il resto lo fa la clamorosa debolezza della retroguardia azzurra che combina il solito pasticcio, favorendo il gol di Pinilla. Il Napoli protesta con l'arbitro Calvarese per un presunto fallo di Pinilla su Henrique in occasione del gol, ma la verità è che il Napoli non è mai realmente padrone della situazione. Reja si gioca la partita adattando la sua squadra alle caratteristiche dell'avversario.

L'Atalanta si dispone così con un 4-2-3-1, speculare a quello del Napoli, ma interpretato dai protagonisti nerazzurri in maniera più elastica e concreta. Quando la palla è in loro possesso i lombardi attaccanno con questo schieramento tattico, ma quando è il Napoli a gestire il possesso della sfera, Zappacosta, Moralez e Gomez ripiegano per diventare centrocampisti a tutti gli effetti. sull'altro fronte, invece, De Guzman e soprattutto Gabbiadini stazionano in maniera permanente ai limiti dell'area di rigore avversaria.

Il risultato è che Inler e Lopez rimangono presi in mezzo ad un numero decisamente superiore di avversari ed hanno grandi difficoltà ad organizzare la manovra della loro squadra. Benitez non effettua cambi, nonostante la superiorità numerica.

Higuain fallisce qualche gol, il Napoli colpisce anche un palo con De Guzman, ma complessivamente l'Atalanta si difende con ordine e quando serve Sportiello fa il resto. Poi i due gol che arrivano a sancire il pareggio finale. Per il Napoli è una battuta d'arresto gravissima, per l'Atalanta una salutare boccata d'ossigeno.

La partita è iniziata con un minuto di raccoglimento per ricordare Pasquale D'Angelo, tifoso azzurro scomparso a Mosca due giorni fa. La curva B a lutto. La parte centrale del settore è stata lasciata completamente vuota per l'omaggio allo

storico capo tifoso della curva B del Napoli, stroncato a Mosca da un malore durante il match di Europa League che in settimana ha visto il suo Napoli opposto alla Dinamo Mosca. D'Angelo aveva 54 anni. Alla famiglia del tifoso è arrivato anche il messaggio di cordoglio di Maradona.