Napoli, le vittorie non bastano per Benitez: Mihajlovic sempre più vicino

Napoli, le vittorie non bastano per Benitez: Mihajlovic sempre più vicino
di Pino Taormina
Lunedì 20 Aprile 2015, 08:49 - Ultimo agg. 08:51
2 Minuti di Lettura
Missione aggancio al secondo posto ufficialmente partita. Anche senza una sola, piccola virgoletta aperta, Benitez si prende il pomeriggio del Sant'Elia e pure la vittoria. L'unica sua sconfitta, in questa settimana di risorgimento napoletano, la incassa ben oltre il fischio di Valeri quando deve prendere ancora una volta atto della decisione di De Laurentiis che non molla sull'ordine perentorio di tenere la squadra in ritiro. Un ritiro, in ogni caso, a «intermittenza» e con qualche scappatoia. Non proprio una clausura tipo monaca di Monza: perché ieri gli eroi di Wolfsburg sono tornati nuovamente a casa propria e oggi faranno tutto ciò che gli pare. Arriva infatti “la concessione” presidenziale di un giorno libero, cosa che sarebbe avvenuta in ogni caso, probabilmente anche in caso di sconfitta.



Da domani, però, si torna nel quartiere generale di Castelvolturno, luogo di riflessione e buoni auspici. E si resta lì fino a giovedì sera. In tempi normali, visto l'orario della gara (21,05), la filosofia di Rafone prevedeva la presentazione in sede solo la mattina della gara. Ma De Laurentiis ha stravolto tutto. E Benitez se ne deve fare una ragione. Nel frattempo, come al solito, passerà la sua giornata a rileggere gli appunti che anche ieri a Cagliari ha scritto a lungo: i produttori di carta e penne biro dovrebbero eleggerlo loro santo patrono, visto quanto scrive.



Nell'era telematica più spinta, lo spagnolo ha le dita impiastricciate d'inchiostro come uno scolaro e comunque le sue pagine sono un esempio di calligrafia.
Ieri avrà disegnato argini rotti, ripartenze, muri di contentimento, e molte frecce attorno a Hamsik che per tutta la partita è stato doppio e triplo, un modello di efficacia e disciplina. Di sicuro non arriverà oggi nessuna telefonata da parte di De Laurentiis a Benitez per chiedergli di invitare Quilon, il manager madrileno del tecnico azzurro, a prendere un volo per Napoli: il patron azzurro non intende discutere ora di rinnovo. E chissà se ne avrà voglia nelle prossime settimane. Il grande freddo è calato tra i due e i tre risultati positivi e la semifinale di Europa League virtualmente conquistata non servono a sciogliere l'iceberg che ormai li separa. La rottura nel dopo Napoli-Lazio di Coppa Italia. Uno strappo che non è stato ricucito. Rafa a fine gara si è complimentato a lungo con i suoi ragazzi per la travolgente prestazione con il Cagliari.




CONTINUA A LEGGERE SUL MATTINO DIGITAL
© RIPRODUZIONE RISERVATA