Napoli. Benitez non ci sta: «Aspettiamo la fine per giudicare, a Napoli c'è autodistruzione»

Napoli. Benitez non ci sta: «Aspettiamo la fine per giudicare, a Napoli c'è autodistruzione»
Mercoledì 17 Dicembre 2014, 17:20 - Ultimo agg. 18 Dicembre, 10:39
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«Non sono stati tre giorni difficili, ogni volta che si parla si dice sempre qualcosa di diverso. Io sono tranquillo. In Spagna si dice 'l'uomo è l'unico animale che inciampa due volte sulla stessa pietra', qui ogni 2-3 settimane le opinioni cambiano. Aspettiamo la fine per giudicare». Il tecnico del Napoli, Rafa Benitez, commenta così gli ultimi giorni della sua squadra e le polemiche arrivate dopo la sconfitta con il Milan.



«All'inizio si critica poi si parla bene quando si vince e quando si perde si critica di nuovo. La squadra può crescere. Ora il Napoli ha un livello internazionale. Conoscete Raul Gonzalez, ex Real Madrid, Schalke, ha detto che gli piace vedere il Napoli in serie A, perché ci sono ex compagni, io che l'ho allenato. Il Napoli ha un livello internazionale che non aveva prima ed ha giocato un calcio bellissimo che gli mancava da 20 anni, non da 2 o 3. Serve qualche risultato? È vero, ma serve tranquillità», ha aggiunto il tecnico spagnolo.



L'allenatore non vuole parlare di rinnovo di contratto. «Ora non voglio parlarne. L'importante è crescere. Il mio rinnovo condiziona i giocatori? È la stessa situazione che c'era anche prima della gara con Roma o con la Fiorentina. Voglio vincere qui ora, ho detto no a due offerte perché sono allenatore del Napoli, voglio lavorare qui e poi vedremo... In questi ultimi 15 giorni ho declinato due proposte, ma non dirò di chi. Allegri si è lamentato della situazione per la Supercoppa? Adesso non si può cambiare, ma parliamo del Parma e poi penseremo alla Supercoppa
».



Ieri si è espresso anche il presidente Aurelio De Laurentiis che chiede solo di poter lavorare. «Noi siamo d'accordo al 100% con il presidente, sappiamo cosa vogliamo. Abbiamo parlato e abbiamo deciso di allenarci, mangiare insieme e poi andare tutti a casa. Siamo a due punti dal terzo posto, abbiamo perso tante opportunità per un gol sbagliato, un rigore sbagliato, un errore in difesa. Abbiamo perso le opportunità per stare vicini alla Roma e alla Juventus, ma possiamo farlo e cerchiamo soluzioni attraverso gli allenamenti. Non ci sono problemi, il problema è non vincere col Parma perché si parlerebbe di crisi», ha proseguito Benitez.



Il tecnico poi sul clima che si respira a Napoli dopo una sconfitta ha aggiunto: «A Napoli c'è l'idea dell'autodistruzione, ma non bisogna essere così anche se i napoletani dicono che sono così. Non preoccupiamoci dei cori di discriminazione o individuare i colpevoli, siamo uniti per vincere. Dipende da noi, bisogna dare il 100% e non solo dirlo, così torneremo al livello mostrato tantissime volte. Sento tante cose, tante opinioni, prima si diceva Mertens deve giocare tutte le partite, ora Insigne è fondamentale e perciò non si vince... io vado avanti per la mia strada. Come allenatore ho la responsabilità, dobbiamo vincere le partite, la squadra ha un certo livello, crescerà e vedremo alla fine».



Secondo Benitez comunque non arrivare al terzo posto non sarebbe un fallimento. «La squadra ha la capacità di arrivare terza o pure di più, ma dipende da noi dimostrare il livello ad ogni gara.
Squadra più forte dello scorso anno? È più equilibrata, a cui manca qualcosa». Il tecnico del Napoli ha parlato anche della Supercoppa: «Inutile parlare della Juventus, senza parlare del Parma. Questa squadra ha incantato tutti perché ha giocato bene e deve tornare a giocare così già dalla prossima partita».
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